Quando Zirkzee segnò 3 gol in 26 minuti (VIDEO)

A giugno sembrava ad un passo dal Milan, poi le trattative si sono arenate di fronte alle richieste eccessive dei suoi agenti, che vogliono 15 milioni di commissioni per liberare il giocatore dal Bologna e i rossoneri non si spingono oltre i 10.

Nel mentre si è inserito il Manchester United che non si fa alcun problema a sperperare il proprio patrimonio e ad accontentare sotto ogni aspetto il giocatore per averlo fin da subito.

Quindi, probabilmente, nella prossima stagione lo vedremo vestire la maglia dei Red Devils.

Ora, però, è concentrato sulla semifinale di Euro2024 della sua Olanda contro l’Inghilterra e seppur partendo dalla panchina scalpita per entrare e decidere la partita a proprio favore.

In ogni caso, se dovesse finire con almeno un gol, abbiamo un regalo enorme per voi.

PRONOSTICO OLANDA-INGHILTERRA: OVER 0.5

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* Le quote sono soggette a variazioni con l’avvicinarsi delle partite

Quella di Zirkzee è stata un’annata di grande crescita e successi personali, che vuole incorniciare chiudendo gli Europei nel migliore dei modi, prima di pensare al suo futuro nei club.

Il paradosso è che, dopo aver trascinato il Bologna ad una storica qualificazione in Champions League, rischia di non giocarla e accontentarsi di un’Europa League se dovesse trasferirsi ad Old Trafford.

Sarebbe un peccato non vederlo all’opera nella nuova competizione dalle Grandi Orecchie.

Perché lui ha sempre dimostrato di poter fare grandi cose sin da subito, già da quando vestiva la maglia del Bayern Monaco a soli 19 anni.

Era il 2020, infatti, quando mise a referto 3 reti con 3 tiri in appena 26 minuti.

Non in un’unica partita, bensì in 3 partite diverse e timbrando il cartellino in pochissimi minuti.

La prima contro il Friburgo, entrando al 90’ e segnando l’1-2 al 92’.

La seconda contro il Wolfsburg, entrando al 83’ e segnando l’1-0 al 86’.

La terza ed ultima contro l’Hoffenheim, questa volta scendendo in campo da titolare e segnando la rete del momentaneo 0-3 al 15’.

Una serie di gol ravvicinati e tutti in grande stile che attirarono l’attenzione di tutti i radar europei.

Ma cosa ve li raccontiamo a fare, riguardiamoceli insieme ora.

Quando la Spagna umiliò malamente la Germania (VIDEO)

Nemmeno dopo l’umiliazione ricevuta sabato dalla Svizzera abbiamo il coraggio di non gufare la Germania. 

Stasera i tedeschi incontreranno la Spagna nel loro percorso che li porterà sicuramente in finale davanti ai propri tifosi, quindi bisogna ricordargli di tenere alta la guardia.

Perché l’ultima volta che hanno sottovalutato un match contro gli iberici non è finita proprio bene.

Ma noi siamo consapevoli che stasera, in realtà, dilagheranno quindi vi facciamo un grosso regalo.

E se non succederà, godremo nel sapere che anche i nostri amati rivali sono usciti precocemente in questo Europeo.

PRONOSTICO SPAGNA-GERMANIA: GOL OSPITE SI

Sisal a quota maggiorata 7.00

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* Le quote sono soggette a variazioni con l’avvicinarsi delle partite

Dicevamo, infatti, che non è passato troppo tempo da quando la Nazionale Spagnola rifilò una bella raffica di gol alla Germania.

Era il novembre 2020 e si giocava a porte chiuse: sembra passata una vita nel vedere certe immagini, ma danno sempre la loro soddisfazione personale.

Perché in quel match di Nations League la Spagna decise di non togliere il piede dall’acceleratore e di rifilare 6 pappine alla formazione guidata ai tempi da Joachim Löw, ben noto per ricercare scarti dalle sue narici.

E vorremmo tanto che quella partita non fosse un episodio unico nella storia dei precedenti tra le due squadre, quindi godiamoci questi 5 minuti di libidine nella speranza che stasera la disfatta possa ripetersi in casa dei crucchi!

Come nacque il meme “italiano” di Yakin (VIDEO)

Non ci siamo ancora ripresi da sabato, ovvero da quando la Svizzera ci ha buttato fuori dagli Europei umiliando la nostra Nazionale Italiana campione in carica.

Una sconfitta cocente, non tanto per l’eliminazione in sé, ma per come è arrivata.

Gli 11 di Spalletti sono scesi in campo sulle gambe, senza la determinazione e il fuoco negli occhi che caratterizza solitamente il gruppo azzurro durante le competizioni più importanti, o almeno quando ad esse ci qualifichiamo.

La Svizzera ha meritato ampiamente di qualificarsi a nostro discapito, merito sopratutto del suo CT Murat Yakin, che sta disegnando un calcio che fa sognare una piccola realtà che ora sogna di fare uno sgambetto anche ai nostri acerrimi rivali inglesi.

Molti di voi, però, non hanno notato che l’allenatore elvetico era già ben conosciuto ai nostri occhi per via di un episodio diventato virale negli anni. 

No, non si tratta di un gesto tecnico di quando giocava e nemmeno di una tattica rivoluzionaria per il mondo del calcio: parliamo infatti di un meme.

Quello che lo inquadrò mentre faceva un gesto tipicamente italiano, riconosciuto in tutto il mondo.

Se guardate la sua base sappiamo tutti di cosa stiamo parlando, ma vi ricordate perché Yakin reagì così e in quale partita?

Vi rinfreschiamo noi la memoria.

Era il lontano dicembre 2013 e il Basilea, allora allenato proprio dal tecnico elvetico, fu protagonista di un errore arbitrale che gli costò carissimo.

Durante l’ultimo match dei gironi di Champions League, infatti, lo Schalke vinse 2-0 con un gol di Matip in netto fuorigioco sugli sviluppi di un calcio di punizione.

E, guarda caso, l’arbitro era uno dei nostri; Tagliavento non disponeva della var e convalidò la rete, lasciando di stucco il povero Yakin, che reagì come un vero italiano all’estero.

Rivediamolo insieme.

A proposito di Svizzera, come finirà il match di questa sera contro l’Inghilterra?

RISULTATO ESATTO INGHILTERRA-SVIZZERA: 1-1

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William Hill: 6,00

Snai: 6,00

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46 secondi di Spalletti che cazzia gli azzurri durante Italia-Albania

Ieri l’Italia è riuscita a battere l’Albania, ribaltando la partita dopo essersela complicata appena poco dopo l’inizio del match.
I gol sono stati di Bastoni e Barella. Il Man of the Match che ha incasinato la difesa albanese è stato Chicco Chiesa.

Ma chi ha svoltato la partita è stato lui, Lucianone, che dalla panchina ha ringhiato sugli Azzurri in campo, per dare una sveglia generale a TUTTI.

46 secondi di pura poesia.

Il gesto con cui Modric ha commosso il mondo (VIDEO)

Ha da poco firmato il suo rinnovo di contratto fino al 2025 con il Real Madrid dopo aver alzato al cielo la sua ennesima Champions League. 

A 40 anni, Luka Modric non ha alcuna intenzione di lasciare il calcio giocato e guida ancora il centrocampo della sua Nazionale croata, con cui nel 2018 arrivò ad un passo dal vincere i Mondiali, cedendo solamente in finale ad una ineluttabile Francia.

Quello che però passò alla storia di quell’incredibile cammino fu il gesto con cui il fantasista croato dimostrò di essere in primis una gran persona, oltre che uno dei migliori giocatori della sua generazione.

Durante i festeggiamenti in patria per la medaglia d’argento ottenuta in Russia, fece salire sul pullman della squadra un ragazzo affetto da una sindrome di down, facendolo divertire insieme a loro come fosse un compagno di spogliatoio.

E quel ragazzo, qualche tempo dopo, decise di ringraziarlo con un video messaggio.

Preparate i fazzoletti prima di aprire in link che vi lasciamo per comodità qui sotto.

PRONOSTICO CROAZIA-ITALIA: OVER 0,5

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Quando Conte impazzì durante Italia-Spagna (VIDEO)

Italia-Spagna non è mai una partita come le altre.

E per nostra sfortuna, li incontriamo spesso i nostri cugini durante il percorso degli Europei o della Nations League. Contro le Furie Rosse abbiamo vinto una sola partita ufficiale negli ultimi 30 anni (se non consideriamo la vittoria ai rigori di Euro2021 che avvenne a tempi regolamentari e supplementari già conclusi). 

Era il 27 giugno 2016 quando la Nazionale Italiana guidata da un incontenibile Antonio Conte vinse 2-0 contro gli spagnoli grazie alle reti di Chiellini e Graziano Pellè.

Al di là della gioia della vittoria, di quel giorno ricordiamo bene un’altra cosa: le urla e le reazioni esilaranti del neo allenatore del Napoli. 

Se la prese con chiunque e pretese il massimo dai suoi ragazzi; iconica la scena in cui raccolse un pallone perso malamente da Giaccherini e lo cacciò via con tutta l’adrenalina in corpo del momento.

E poi il salto sopra al panchina… vabbè ma invece di stare qui a leggerle, rivediamocele insieme in questi highlights.

Non sappiamo come finirà invece la partita del girone di Euro 2024, ma siamo convinti perlomeno che non mancheranno i gol.

PRONOSTICO SPAGNA-ITALIA: OVER 0,5

Sisal a quota maggiorata 6.00

Goldbet a quota 1.04

Better a quota 1.04

 

* Le quote sono soggette a variazioni con l’avvicinarsi delle partite

L’unico punto debole di Messi (VIDEO)

Spesso negli anni abbiamo definito tutti quanti Messi un alieno.

Un giocatore fenomenale da ogni punto di vista, in grado di incantare gli amanti del pallone di tutto il mondo e dimostrando come il suo talento non abbia età.

Negli USA sta ritrovando una seconda vita e sarà il paese in cui disputerà pure la prossima Copa America 2024, giocando quindi, da un certo punto di vista, “in casa sua”.

Lo stesso Lionel, però, è più umano di quello che è sempre sembrato. Anche lui di fatto aveva un punto debole che ha dovuto nascondere nel corso degli anni: l’uso dell’esterno.

Nel video che vi mostreremo qui sotto potrete osservare coi vostri occhi come la Pulce abbia commesso parecchi errori banali, o per meglio dire non dal Messi, usando l’esterno del suo piede per servire i compagni persino ai tempi del suo prime al Barcellona.

Non ci credete? E allora guardate la compilation qui in fondo all’articolo! 

Nel mentre vi ricordiamo che dal prossimo 21 giugno inizierà anche la versione sudamericana dei nostri Europei, vedendo in campo al via proprio l’Argentina campione in carica contro il Canada.

Non abbiamo dubbi sul fatto che la Nazionale Albiceleste possa raggiungere l’ultimo atto anche quest’anno, quindi ci siamo chiesti: chi sarà a dargli filo da torcere in finale? 

Forse è una risposta scontata, ma noi puntiamo proprio sul Brasile!

FINALISTA SI/NO: BRASILE SI

Planetwin365: 1,95

William Hill: 1,90

Snai: 1,85

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Quella volta che i tifosi del Legia Varsavia hanno trollato la UEFA (VIDEO)

Boccaccio in “Chichibio” — la quarta novella del “Decameron” — spiega bene il concetto di “motto di spirito”: una frase divertente, arguta, pronunciata da una persona al momento giusto per sottrarsi da una situazione difficile. È la celebrazione dell’intelletto dell’uomo che, quando viene messo sotto scacco, riesce con prontezza a reagire, uscendone alla fine vincitore.

È il caso della tifoseria del Legia Varsavia che, nonostante sia tra le più violente e pericolose d’Europa — le loro scorribande in giro per il continente sono finite più volte sui titoli della cronaca nera — ha trovato la chiave per ribellarsi alle sanzioni della UEFA in modo ironico, ma estremamente efficace.

In seguito ai danni causati dagli ultras polacchi a Birmingham prima della partita di Conference fra Aston Villa e Legia Varsavia — che hanno portato a 46 arresti — Ceferin ha deciso di chiudere la curva dei tifosi facinorosi, imponendo loro anche il divieto di andare in trasferta per le cinque gare successive.

Dietro un problema però, si cela sempre un’opportunità e, in occasione della partita in casa contro il Molde, la Zyleta è riuscita a trasformare le proibizioni in uno spettacolo, andato successivamente virale sui social. La solitamente calda curva è vuota, riempita solo da uno striscione che recita Questa volta hai vinto tu, UEFA, a dimostrazione che, per una volta, i tifosi non vogliano creare problemi.

Ma dopo pochi minuti, ecco che dalla tribuna laterale, aperta al pubblico, viene allestita una coreografia (con fuochi d’artificio annessi), la quale mostra un omino di Lego con addosso degli occhiali da sole — thug life — con annessa scritta Sorpresa, figli di pu**ana.

Ancora una volta, gli ultras non hanno perso l’occasione di supportare la loro squadra e, al contempo, hanno mostrato che l’umorismo può essere un’arma più potente e costruttiva della violenza. Anche in situazioni di conflitto, scegliere di rispondere con spirito e creatività può trasformare tensioni in momenti di connessione e celebrazione comunitaria — invece di distruggere tutto.

Il segreto di Dimarco per segnare sulla ribattuta da calcio di rigore (VIDEO)

Al Pacino in “Ogni maledetta domenica” diceva che la vita, come il football, è un gioco di centimetri. Aggiungeva anche che il margine d’errore è ridottissimo, sottolineando la moltitudine di variabili che possono condizionare l’esito di una partita — come dargli torto.

Ora, senza scomodare Al Pacino, quanto viene detto nel film è applicabile ad ogni sport, anche al calcio. Abbiamo visto con i nostri occhi molte partite di cui il risultato è dipeso da piccoli episodi, accortezze, furbizie, centimetri.

Non bisogna per forza pensare a momenti eclatanti: Zidane che tira una testata a Materazzi, Maradona che segna di mano contro l’Inghilterra, no. Sono trucchi più sottili, azioni o casualità che, alla fine, fanno la differenza.

Una messa in pratica più recente delle parole del “fu” Tony Montana è avvenuta ad opera di Dimarco, il quale sa bene che mezzo passo fatto in anticipo o in ritardo, può cambiare tutto.

Durante Inter – Atalanta di pochi mesi fa, il terzino nerazzurro ha infatti segnato un gol grazie a un’intuizione, un cambio di schema: Lautaro sta per battere un rigore e, Dimarco, invece di posizionarsi oltre l’area alle spalle dell’attaccante, inizia a defilarsi lateralmente.

Lo vediamo allontanarsi dal gruppo di colleghi, non per disinteresse, ma per prendere la rincorsa. Non sta passando il tempo sperando che il compagno segni, sta già pensando al dopo, a quello che potrebbe succedere, a come potersi rendere utile — qualcuno direbbe solo che pensa male eh.

I fatti però gli danno ragione: la palla scagliata dal Toro contro la porta viene respinta dal portiere e, casualmente, si muove verso Dimarco, che ribatte in rete — calcolato.

Sapeva che è una questione di spazio, che allontanandosi, sarebbe arrivato più velocemente di tutti gli altri.

Come sottolineava Pacino — che scomodiamo un’ultima volta — , forse, nel calore del momento, tra il fragore del pubblico e il battito accelerato del cuore, ciò che fa davvero la differenza è quell’istinto di anticipare, quel piccolo spostamento, quei pochi centimetri conquistati che trasformano una semplice possibilità in un gol decisivo.

FROSINONE – INTER X:

Planetwin3654,20

William Hill: 4,00

Snai: 4,00

Il trucco di Dimarco è stato svelato, per questo magari gli avversari riusciranno a strappare un pareggio. Noi giocheremo questa bolla su Planetwin365che offre una quota piuttosto alta e soprattutto un interessante bonus di benvenuto per i nuovi registrati. Vi ricordiamo che le quote possono essere soggette a variazioni con l’avvicinarsi delle partite. Di seguito vi mostriamo la comparazione dei bonus di benvenuto offerti dai vari bookmakers:

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Le cinque volte in cui Mauro Suma è impazzito in telecronaca (VIDEO)

Nel corso della nostra vita ci sono frasi che, una volta ascoltate, difficilmente riusciremo a dimenticare: nostra madre che ci sveglia per andare a scuola con un è tardii, il professore che pronuncia il nostro nome per l’interrogazione e, infine, i deliri dei telecronisti che, in preda all’emozione, ci regalano enunciati destinati a rimanere nella storia.

Non stiamo parlando di Fabio Caressa e Beppe Bergomi che urlano andiamo a Berlino Beppe o di Trevisani che al gol di Higuain esclama è un mostroo, di quelle se n’è già ampiamente parlato. Oggi vogliamo ricordarvi invece le leggendarie telecronache di Mauro Suma, giornalista e opinionista che, durante le partite della sua squadra del cuore — il Milan — ci ha fatto emozionare e divertire con i suoi commenti.

Vediamo le cinque volte in cui Suma è impazzito durante la telecronaca:

  1. Milan – Bologna: durante i minuti finali del match di Serie A tra le due squadre, che vedeva i rossoneri avanti per 1-0, il sommo Suma, assalito dalla paura che il Milan potesse subire gol da un momento all’altro, iniziò a invocare l’ingresso in campo di Yepes. Cosa c’è di strano? Ripetè per ben UNDICI volte fate entrare Yepes, fate entrare Yepes, chiedendo a gran voce ai tifosi a casa — ma soprattutto a sé stesso — perché non entra Yepes. Insomma, in quello che possiamo quasi definire un delirio alcolico, alla fine il difensore non fu fatto entrare. Per fortuna (del telecronista) il Milan riuscì comunque a vincere.

  2. Milan – Juventus: nel corso della partita un episodio in particolare ha mandato su tutte le furie Suma. In seguito alla traversa di Kalinic, avvenuta nei primi minuti di gioco, il telecronista iniziò a segnalare insistentemente un presunto fallo di mano da parte di Rugani. L’infrazione, come dimostrato dalla moviola in seguito, non c’era, ma ciò non fermò il j’accuse del buon Mauro che, di nuovo, cominciò a urlare manii, manii, ho visto un manii! Ho visto un manii — non proprio un’investigazione alla Sherlock Holmes ecco.

  3. Milan – Genoa: San Siro era appena esploso con un boato di gioia in seguito al gol di Kevin Prince Boateng, quando iniziò a circolare la voce che, nel frattempo, il Cesena avesse pareggiato contro la Juventus — rivale nella corsa scudetto di quell’anno. Grazie a quel risultato i rossoneri avrebbero accorciato le distanze in classifica, portandosi a -1 dai bianconeri. È qui che Suma entrò in God Mode: ha pareggiato il Cesena, ha pareggiato il Cesena! Spoiler: non aveva pareggiato. In un’altalena di emozioni, Mauro, forse a causa dell’adrenalina, non si rende subito conto dell’evidente bufala. Anzi, dichiara anche che il gol in questione fosse stato annullato. Altro spoiler: la rete non era proprio avvenuta, ma ormai il pareggio del Cesena risuona ancora forte in tutti noi.

  4. Milan – Juventus: un altro big match, un’altra occasione per entrare nella storia. Muntari, all’epoca tra le fila rossonere, incornò di testa a colpo sicuro la porta bianconera, iniziando subito ad esultare. Tutto sembrava lineare, era gol, ma Buffon respinse comunque il pallone in campo, cercando di mascherare l’impossibile. Eppure, come tutti sappiamo, non fu così: il gioco continuò a svolgersi normalmente e, come possiamo intuire, il gesto non passò inosservato dal nostro Mauro, che passò velocemente dall’esultare con un gol! Gol! Gol! Sulley! ad un cos’è? Ma non era gol? Ma non era gol? È ripartita la Juve in contropiede, in pochi secondi. Non contento — avendo intuito ormai che la rete non sarebbe stata assegnata — si rivolse direttamente a Gigi Buffon, come a chiedergli un’ammissione di colpa. Gigi, perché non l’hai detto?! Gigi, perché non l’hai detto?! Gigi! Guardami negli occhi, Gigi! Perché non l’hai detto, grande campione, Gigi?! Ma che roba brutta! Chissà se, in un tête à tête, i due avranno mai chiarito.

  5. Inter – Milan: concludiamo con il derby di Milano, una delle più rabbiose telecronache di Suma che, dopo il gol di Icardi al 93° minuto – che decise la gara – si lasciò andare, chiedendo un harakiri sportivo che ci limiteremo, per rispetto, a riportare: Voglio morire in questo momento, voglio morire adesso, senza pietà. Uscita a vuoto di Donnarumma, gol di Icardi. Voglio morire adesso. Una roba pazzesca, una roba che ci perseguiterà per tutta la stagione, Dio mio! Dal nulla, questi cavano fuori gol dal nulla. Danno una pesciata al pallone e noi poi svolazziamo per niente. Incredibile, incredibile! Sono incazzato come una bestia rara! Guarda che cosa facciamo. Guarda, palla nostra, guarda che cosa gli regaliamo. È tutto il campionato che regaliamo gol, e questo è il più crudele, il più brutto, il più beffardo. Vincere di regalo al 93′, pazzesco, pazzesco, pazzesco! Una roba più brutta che più brutta non si può, però la dobbiamo smettere di andare in giro a regalare gol per niente, ragazzi. La dobbiamo smettere di regalare gol per niente. È una roba di un brutto, e questi c’hanno un c*lo che è più grande di una casa. E noi siamo fessi, siamo polli. Siamo i polli più grandi del mondo!