Quando 11 anni fa Cacciatore fece l’esultanza più cialtrona e senza senso della Serie A (VIDEO)

È statisticamente impossibile che vi siate dimenticati questo gol e questa esultanza.
Ma il mondo è bello perché vario, perciò nel caso ci siamo noi a ricordarvela.

22 settembre 2013: Juventus vs Hellas Verona.
Al 36′ del primo tempo passa in vantaggio l’Hellas, e Fabrizio Cacciatore ci regala una delle esultanze più cialtrone di sempre. Poi alla fine ha vinto la Juve, ma non importa, perché qui è dove si è fatta La Storia.

CHI DIMENTICA È COMPLICE

Prendetevi 10 minuti per rivedere i 5 migliori gol di Theo Hernandez col Milan

All’anagrafe Theo Bernard François Hernandéz
per gli amici ‘Theo’,
per i tifosi ‘Quel cazzo di TRENO sulla fascia sinistra‘.
Oggi questo signorino qua compie 27 anni e quale miglior occasione per ricordare alcuni dei suoi migliori gol che hanno fatto bagnare nelle mutande ogni tifoso rossonero.

Lessgoski, less go con la lista.

#5 – Milan vs Spezia
Palla recuperata a centrocampo, sgroppatina in scioltezza e rasoterra chirurgico sul secondo palo. 

#4 Torino vs Milan
Prima uno dei suoi golletti da fuori all’incrocio, poi il raddoppio con percussione centrale in mezzo alla difesa e pallonetto al portiere.

#3 Milan vs Lazio
Per non far mancare nulla al repertorio, un gol di testa pesantissimo al 92esimo.

#2 Milan vs Udinese
Sinistro al volo da fuori area.
Un missile terra-aria che sbatte per terra al momento esatto in cui serve far perdere il riferimento al portiere. Tutto calcolato.

#1 Milan vs Atalanta
L’apoteosi del delirio. Il coast to coast di 70 metri premiato come gol dell’anno dalla Lega di Serie A.
Egoista? Sì. È sbagliato? Sì. Poi però li salti tutti, confezioni il diagonale vincente: COSA GLI VUOI DIRE?
Spedito sul pianeta GODO gente come Leao, Tonali, Ibra e Maldini sugli spalti.

Semplicemente Theo.

Alisson si è tagliato la barba dopo anni (VIDEO)

Siete di quelli che non si fanno la barba da anni e anni per non vedere la propria faccia allo specchio ogni mattino, volete sembrare più adulti o semplicemente siete stanchi di sentirvi ancora un 15enne con la pelle liscia liscia?

Allora forse sapete come si sarà sentito Alisson Becker, portiere del Liverpool, quando ha deciso di darci un taglio e sfoltire la foresta di peli che teneva in faccia da anni.
Così, a caso, come quando alle 3 di notte la finisci in bagno a riempire di peli il lavandino perchè non sapevi più che cazzo guardare in tv, Alisson ha rasato via tutto, sconvolgendo poi non solo i suoi compagni di squadra, ma pure sua figlia.

Quando la bambina ha visto il padre, infatti, ha saputo dire solo due cose:
– “Ora sei diventato mio fratellino”
– “Papà sembri un bambino!”

Qui sotto la testimonianza per chi ne capisce d’inglese, oltre che di barbe.

Quando Rocchi, Jonathan e Alvarez fecero esplodere San Siro con un’azione assurda

Oggi il buon Tommaso Rocchi compie 47 anni e non potevamo non ricordare una delle azioni più iconiche degli ultimi 10 anni dell’Inter.

Non è facile spiegare a chi non ha vissuto quegli anni, cosa sia stato per gli interisti passare dalla squadra del Triplete ad alcune delle formazioni più strambe degli ultimi vent’anni nerazzurri.
Non è facile nemmeno raccontare cosa sia stato assistere alle mirabolanti magie di Jonathan, terzino brasiliano arrivato come erede di Maicon, e diventato “Il Divino” totalmente a caso, grazie ai meme.
Non è facile spiegare quanto ci si credesse in Ricky Alvarez, nuovo trequartista di talento pescato in Argentina, che si sarebbe rivelato un mezzo bidone.

Ma un bel giorno, a questi due signori, si unì Tommaso Rocchi.
Arrivato dalla Lazio per coprire il reparto offensivo nerazzurro, in un giorno di Aprile quest’uomo decise di entrare a far parte della storia dell’Inter con una delle azioni più improbabili e inaspettate mai viste a San Siro.

Kovacic che avvia l’azione, Jonathan che sembra davvero la reincarnazione di Maicon e si fionda centralmente in avanscoperta, Ricky Alvarez che dipinge calcio e lui, Tommasone, a regalare al Divino l’assist della gloria.

Era
quasi
magia.



Solo i VERI juventini ricordano contro chi giocò la Juve nell’esordio allo Stadium

“La Juve è sempre stata un meraviglioso dipinto,
e un meraviglioso dipinto ha bisogno di una cornice meravigliosa come questa.”

Con queste parole Alex Del Piero, ‘Pinturicchio’, presentava ai tifosi la nuova casa dei bianconeri, in una cerimonia di inaugurazione unica in Italia.
Era l’8 settembre 2011, e dopo 3 anni dalla consegna di un progetto costato circa 150 milioni di euro, la Juventus annunciava il primo stadio moderno di proprietà di un club in Italia.

Nella stagione precedente i bianconeri avevano chiuso al 7° posto, e il presidente Andrea Agnelli decise di portare sulla panchina un certo Antonio Conte.
Proprio nell’annata dell’annuncio dello Stadium, la Juve tornò a sollevare lo scudetto dopo gli anni della B e del ritorno in A, aprendo un ciclo durato 9 anni tra scudetti e finali di Champions varie, in cui si confermò come una delle squadre più forti del mondo.

Ma contro chi giocò quella gara inaugurale? Se siete veri tifosi juventini, lo ricordate già.
I bianconeri invitarono il Notts County, il club professionistico più antico al mondo, da cui nel 1903 la Juventus trasse ispirazione per i suoi colori bianconeri.
E con il quale nacque, proprio in quegli anni, anche un gemellaggio tra le due tifoserie.

Se non ricordate come andò la partita, il risultato finale e chi segnò quella sera, dovreste rinfrescarvi le idee riguardando le immagini qui.

il club professionistico più antico al mondo, da cui nel 1903 la Juventus trasse ispirazione per i suoi colori bianconeri.

 

 

E perchè non ridare anche uno sguardo alla cerimonia di inaugurazione in versione integrale, dopotutto? Eccola qua.

 

Quando Piolì disse a Leao: “Non si gioca solo per 2 minuti, devi correre anche negli altri 80 minuti

Sembra passata un’era, eppure Stefano Pioli ha lasciato il Milan solo qualche mese fa. 
A inizio stagione aveva messo Leao totalmente al centro del progetto dei rossoneri, affidandogli anche la 10 e il ruolo di leader.

Qualche anno fa aveva già iniziato a “prendersi cura” di Rafa in allenamento, prendendolo spesso in disparte per dargli quei consigli che avrebbero potuto farlo esplodere, com’è successo nell’anno dello scudetto. Stefano era ancora on fire, Rafa spaccava le difese e seminava il panico in campo ogni domenica.

Quelle parole di Pioli, probabilmente, erano state utili.

Quando Manolas rincontrò Suarez e gli ricordò la remuntada con la Roma facendo il ‘3’ con le dita

“Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano”

Dopo 5 anni, Kostas Manolas è stato di nuovo accostato alla Roma come possibile nuovo acquisto da svincolato, a pochi giorni dalla chiusura del calciomercato.

Lui ha smentito tutto sui social, ma i tifosi giallorossi lo hanno inondato di messaggi d’affetto per diversi motivi.
Uno di questi è il gol al Barcellona, in quella notte assurda del 10 aprile 2018, in cui la Roma si impose per 3-0 e raggiunse le semifinali di Champions.

Se lo ricordava meno bene Suarez, che un anno dopo negli Stati Uniti si era ritrovato contro il greco in un’amichevole estiva, stavolta come difensore del Napoli.
Nessun problema, perchè ci ha pensato “Sua Umiltà” Kostas a ricordarglielo.
Battibecchino tra i due, una sequela di “Vai a casa” del greco a Suarez ed un bel “3-0” mimato con le dita, che ricordava tanto il “4-0” di Totti sventolato in faccia a Tudor in un Roma-Juve del 2004.

Sì, nel secondo tempo poi Suarez ha segnato una doppietta e il Napoli ha perso per 4-0, ma chissenefrega dai.

 

Nel dubbio non ve lo ricordaste bene, riguardatevi pure il gol di Manolas che ha fatto impazzire Suarez.


“Il gol contro il Barcellona è stato il più bello della mia carriera, spero di rivivere momenti così con il Napoli”, disse poi il greco tempo dopo quella partita.


Non è andata proprio così, ma l’affetto dei romanisti non è mai sparito a distanza di anni.

Nessuno ricorderà uno dei primi gol di Lautaro Martinez all’Inter (VIDEO)

Sono le prime battute estive della stagione 2018-19.
All’Inter c’è ancora Maurito Icardi, ma i nerazzurri si sono già assicurati il futuro dell’attacco portando a Milano il “Toro” Martinez dal Racing, su caloroso consiglio di un certo Diego Milito. 

Nei primi giorni d’agosto, l’Inter gioca l’Interna Champions Cup 2018.

Questo è il gol che ha fatto capire ai tifosi dell’Inter che il futuro dell’attacco era in buone mani.

Quando Zirkzee segnò 3 gol in 26 minuti (VIDEO)

A giugno sembrava ad un passo dal Milan, poi le trattative si sono arenate di fronte alle richieste eccessive dei suoi agenti, che vogliono 15 milioni di commissioni per liberare il giocatore dal Bologna e i rossoneri non si spingono oltre i 10.

Nel mentre si è inserito il Manchester United che non si fa alcun problema a sperperare il proprio patrimonio e ad accontentare sotto ogni aspetto il giocatore per averlo fin da subito.

Quindi, probabilmente, nella prossima stagione lo vedremo vestire la maglia dei Red Devils.

Ora, però, è concentrato sulla semifinale di Euro2024 della sua Olanda contro l’Inghilterra e seppur partendo dalla panchina scalpita per entrare e decidere la partita a proprio favore.

In ogni caso, se dovesse finire con almeno un gol, abbiamo un regalo enorme per voi.

PRONOSTICO OLANDA-INGHILTERRA: OVER 0.5

Better a quota maggiorata 8.00

Sisal a quota 1.07

Goldbet a quota 1.07

* Le quote sono soggette a variazioni con l’avvicinarsi delle partite

Quella di Zirkzee è stata un’annata di grande crescita e successi personali, che vuole incorniciare chiudendo gli Europei nel migliore dei modi, prima di pensare al suo futuro nei club.

Il paradosso è che, dopo aver trascinato il Bologna ad una storica qualificazione in Champions League, rischia di non giocarla e accontentarsi di un’Europa League se dovesse trasferirsi ad Old Trafford.

Sarebbe un peccato non vederlo all’opera nella nuova competizione dalle Grandi Orecchie.

Perché lui ha sempre dimostrato di poter fare grandi cose sin da subito, già da quando vestiva la maglia del Bayern Monaco a soli 19 anni.

Era il 2020, infatti, quando mise a referto 3 reti con 3 tiri in appena 26 minuti.

Non in un’unica partita, bensì in 3 partite diverse e timbrando il cartellino in pochissimi minuti.

La prima contro il Friburgo, entrando al 90’ e segnando l’1-2 al 92’.

La seconda contro il Wolfsburg, entrando al 83’ e segnando l’1-0 al 86’.

La terza ed ultima contro l’Hoffenheim, questa volta scendendo in campo da titolare e segnando la rete del momentaneo 0-3 al 15’.

Una serie di gol ravvicinati e tutti in grande stile che attirarono l’attenzione di tutti i radar europei.

Ma cosa ve li raccontiamo a fare, riguardiamoceli insieme ora.

Quando la Spagna umiliò malamente la Germania (VIDEO)

Nemmeno dopo l’umiliazione ricevuta sabato dalla Svizzera abbiamo il coraggio di non gufare la Germania. 

Stasera i tedeschi incontreranno la Spagna nel loro percorso che li porterà sicuramente in finale davanti ai propri tifosi, quindi bisogna ricordargli di tenere alta la guardia.

Perché l’ultima volta che hanno sottovalutato un match contro gli iberici non è finita proprio bene.

Ma noi siamo consapevoli che stasera, in realtà, dilagheranno quindi vi facciamo un grosso regalo.

E se non succederà, godremo nel sapere che anche i nostri amati rivali sono usciti precocemente in questo Europeo.

PRONOSTICO SPAGNA-GERMANIA: GOL OSPITE SI

Sisal a quota maggiorata 7.00

Better a quota 1.30

Goldbet a quota 1.30

* Le quote sono soggette a variazioni con l’avvicinarsi delle partite

Dicevamo, infatti, che non è passato troppo tempo da quando la Nazionale Spagnola rifilò una bella raffica di gol alla Germania.

Era il novembre 2020 e si giocava a porte chiuse: sembra passata una vita nel vedere certe immagini, ma danno sempre la loro soddisfazione personale.

Perché in quel match di Nations League la Spagna decise di non togliere il piede dall’acceleratore e di rifilare 6 pappine alla formazione guidata ai tempi da Joachim Löw, ben noto per ricercare scarti dalle sue narici.

E vorremmo tanto che quella partita non fosse un episodio unico nella storia dei precedenti tra le due squadre, quindi godiamoci questi 5 minuti di libidine nella speranza che stasera la disfatta possa ripetersi in casa dei crucchi!