Dopo la sconfitta di due giornate fa contro il Marsiglia, il PSG ieri sera non è riuscito a portare a casa i tre punti a causa di Mbappè.
Qualcuno potrebbe pensare che ci siamo completamente rincoglioniti visto che Kylian gioca al Real, ma nonostante ieri fosse presente durante la partita non è di lui che stiamo parlando, bensì di suo fratello Ethan.
Ieri sera il PSG giocava in casa del Lille, squadra dove ora gioca Ethan, e a togliere la gioia dei tre punti alla squadra di Luis Enrique ci ha pensato proprio lui dopo 4 minuti dal suo ingresso in campo.
Pescato da un compagno mentre se ne stava sul lato destro fuori dall’area di rigore ha ricevuto palla, fatto una finta di corpo, e infilato un tiro rasoterra sul palo lungo che Chevalier non è riuscito a prendere.
Subito dopo ha fatto una corsetta per esultare, trattenendosi poco dopo per rispetto nei confronti di quella che è stata la squadra in cui è cresciuto, ma non ha potuto fare a meno di indicare sui fratello Kylian in tribuna e replicare la sua esultanza.
Nel frattempo le telecamere si sono spostate su Mbappè senior che stava godendo come un riccio ed ha esultato come un gol al 90’insieme a tutta la famiglia e gli amici presenti allo stadio per quanto appena fatto dal fratello.
Poco da fare, nonostante il PSG sia la squadra in cui entrambi sono cresciuti calcisticamente e nonostante Kylian abbia raccontato che il sogno di Ethan è sempre stato ricavarsi uno spazio nella prima squadra di Luis Enrique, ieri sera il momento del gol che ha bloccato il PSG sull’1-1 con esultanza alla Kylian, si può descrivere con una sola parola: AURA.
Lamine Yamal continua a regalare spettacolo in campo.
Fa letteralmente il cazzo che vuole, prendendo palla e mandando al bar qualsiasi avversario si ponga di fronte alla sua corsa, persino mezza squadra del PSG campione d’Europa in carica.
Peccato che il Barcellona alla fine abbia perso 1-2 e molti di voi si ricorderanno solamente questo, ma un’azione come questa andrebbe rivista fino allo sfinimento.
Durante Borussia – PSG, Jamie Carragher sembrava l’amico ubriaco che cerca di fare amicizia durante una festa Erasmus: gesticolava per farsi capire, ingurgitava birra scadente a più non posso e alla fine diventa l’idolo della festa, riuscendo anche a presentarsi in hangover alla lezione del giorno dopo — in questo caso a lavoro.
La serata da leoni ha avuto inizio prima della partita: l’opinionista della cbs, aggirandosi fuori dal Signal Iduna Park, ha incontrato infatti i tifosi gialloneri, che lo hanno subito riconosciuto. Non c’è voluto molto a far scattare il feeling tra Jamie e i sostenitori del Borussia, è bastata una passione in comune: la birra.
L’ex Liverpool ha iniziato così, sorso dopo sorso, a pronunciare in diretta frasi come “i tifosi mi amano, mi sento come uno dei Beatles.”— okay Jamie.
Successivamente, ha assistito al match con i nuovi amici all’interno del ‘muro giallo’, cantando cori, urlando, esultando e, soprattutto, continuando a bere — postando tutto sui social, dopotutto era comunque una serata da ricordare.
Dopo aver bevuto 8 pinte, si è ricordato del suo ruolo di opinionista, ma ormai il danno era fatto: il centrocampista inglese, come spesso capita a fine serata, ha dichiarato di aver trovato dei nuovi amici e di considerare l’idea di non tornare in Inghilterra. Anche il collega di Carragher, Micah Richards, in studio, ha fatto intendere che forse Jamie aveva bevuto troppe birre.
A chiudere l’avventura in grande stile, infine, ci ha pensato l’intervista di Carragher al connazionale Sancho: l’opinionista, chiaramente alticcio, ha ammesso di non aver visto bene la partita a causa di una cattiva visuale — ci crediamo —scatenando le risate di tutto lo studio in collegamento.
Insomma, speriamo che questa mattina non si sia svegliato senza un dente, esclamando ‘È successo di nuovo’.
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Allora, che Messi sia uno dei calciatori (per alcuni IL calciatore) più forte della storia già lo sapevamo. Che avesse un foltissimo numero di tifosi capaci i fare qualsiasi cosa per lui anche, ma che uno di loro si prendesse la briga di ogni suo singolo gol e raccoglierlo in un unico video di quasi due ore, quello onestamente no.
Eppure, è accaduto. Una persona, della quale non conosciamo l’identità, ha deciso di ritagliarsi alcune ore del suo tempo libero per trovare almeno un replay di ogni singolo gol segnato dalla Pulce. Non solo: si è preso il rischio di caricare il video su X per intero, così che tutti ne potessero usufruire.
Dalle prime giocate con la maglia del Barca, passando per le magie su punizione, ai gol decisivi con l’Argentina fino alle ultime magie, altrettanto importanti, con l’Inter Miami: in questo video c’è davvero tutto.
Quindi, signore e signori, sedetevi, rilassatevi e gustatevi tutti gli 800 gol segnati finora in carriera da Lionel Andrés Messi.
La notizia era nell’aria, visto che il suo rapporto con il PSG era ormai ai minimi termini.
Ma la domanda che ci siamo posti è: quanto prenderà il Goat per andare a giocare negli Stati Uniti?
Il salario di Messi sarà suddiviso a metà tra il Miami e la MLS, considerando l’importanza del suo arrivo per l’intero campionato statunitense. Inoltre, gli introiti generati saranno divisi tra il club e la lega.
In aggiunta a ciò, una parte dei profitti ottenuti da Apple TV+ attraverso gli utenti che si abboneranno per guardare la MLS a livello globale sarà destinata a Messi. La Pulce avrà anche una quota degli incassi dell’Inter Miami e la possibilità di investire in un club personale all’interno della lega in futuro.
Inoltre, Messi riceverà una percentuale sugli introiti derivanti dalla vendita delle maglie rosanero con il suo nome prodotte da Adidas in tutto il mondo.
“Annualmente, si prevede che Messi guadagnerà circa 50-60 milioni di dollari. È stato fondamentale il contributo di Apple e della MLS”, ha sottolineato Jorge Mas, proprietario dell’Inter Miami, in merito a questa questione.
Il contratto di Lionel con l’Inter Miami è valido fino alla fine del 2025, con un’opzione per estenderlo fino al 2026. È ancora incerto se parteciperà al prossimo Mondiale, che si svolgerà proprio in America.
Al momento sembra improbabile, ma non si può escludere che alla fine l’argentino decida di prendervi parte.
Ci sono notti destinate a incoronare i campioni, notti di gesta talmente iconiche da rimanere scolpite nelle pietre miliari del Futbòl, notti come quella che stiamo per raccontarvi e in cui anche il più orrendo fra i brutti anatroccoli, può sognare sotto le coperte di diventare un re.
La stiamo facendo troppo lunga? Probabilmente sì, tagliamo: questa è la notte che ha reso famoso Kylian Mb…come? Cosa? Ah, giusto: questa è la notte che ha reso famoso Ciprian Tatarusanu.
È il 3 aprile del 2019 e al Parco dei Principi arriva il Nantes, pronto a giocarsi il passaggio del turno nella Coppa di Francia.
È una di quelle partite in cui il PSG gioca al gatto con il topo, arrivando nell’area avversaria con la frequenza con cui la tua ragazza ti chiede se hai intenzione di impegnarti o no, nella ricerca del vostro nido d’amore in affitto.
Fatto sta che, parentesi di vita vera archiviata, è il nostro Marcolino Verratti ad aver portato avanti i parigini nel primo tempo, permettendo all’allora squadra di Thomas Tuchel di vivere una serata veramente tranquilla. Tanto che, quando l’arbitro indica il dischetto e Mbappè si presenta dagli 11 metri per un calcio di rigore, sembra davvero che ciò che rimane della partita sia una formalità.
Se non fosse che, di fronte alla stella francese c’è lui: Ciprian Tatarusanu, che a 33 anni suonati è pronto a giocare la parte del leone contro la star più luminosa di quella next gen di calciatori che è ormai pronta a salire al trono. Fischio dell’arbitro, rincorsa breve e….gol!
Cosa diavolo state scrivendo allora? Direte voi. Aspettate e vedrete.
Già, perché mentre Mbappè sta calciando, l’area di rigore è divenuta una tonnara: uomini di entrambe le squadre si sono riversati verso la porta, rendendo il rigore ufficialmente da ribattere.
Mabppè si riposiziona con calma sul dischetto, il suo sguardo glaciale si aggancia con quello del portiere rumeno e…dal destro del fuoriclasse esce fuori una mozzarella che Tatarusanu neutralizza con facilità, dando speranza alla propria squadra e un senso a quella serata che, nello spazio dei successivi 15’, lo vedrà raccogliere il pallone dalla rete altre due volte.
Però intanto il Tata ha parato un rigore a Mbappè, così come parò quello di Lautaro Martinez nella scorsa stagione e che risultò veramente decisivo ai fini dello scudetto, o come la volta in cui ipnotizzò il Nino Torres in una partita di Champions League.
Insomma, il tanto vituperato Tata, in carriera, può vantare tante piccole perle che magari non lo hanno reso famoso e importante come avrebbe meritato, ma che sicuramente potrà raccontare con orgoglio ai propri nipoti di fronte al fuoco durante le lunghe notti di inverno nelle campagne di Bucarest.
Comunque è difficile che Mbappé possa sbagliare anche questo week end quindi vi consigliamo una quota adatta per l’occasione!
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