Messi ha visto qualcosa che noi umani non potremmo immaginare (VIDEO)

Lionel Messi, da quando ha preso la sua navicella e si è trasferito da Parigi a Miami, ha spostato le attenzioni del globo oltreoceano.

Da quando è arrivato alla corte di David Beckham, l’Inter Miami ha praticamente vinto tutte le partite di League Cup, la semifinale di Coppa US Open e (ora che è ripresa) anche la prima di MLS dopo la sosta.

L’obiettivo è quello di rimontare 11 punti ai Chicago Fire (attualmente noni in classifica e con l’ultimo pass a est per i play-in della fase finale) e sperare in un clamoroso ribaltone.

Per farcela, Messi sta sfoderando tutte le sue armi migliori: nel suo primo gol in MLS, infatti, ha imbeccato il compagno che lo avrebbe portato alla rete del definitivo 0-2 aprendo in due la difesa schierata dei New York Red Bulls.

MA COME HA FATTO A VEDERLO?!

L’azione ad un tocco più incredibile della storia del calcio (VIDEO)

“Gli anni d’Oro del grande Real, gli anni di Van Nistelrooy e Diarra” suonerebbe anche bene, se non fosse che quei Galacticos, alla fine, vinsero la Decima solamente 7 anni dopo.

C’è da dire, però, che le Merengues, a cavallo tra il 2004 e il 2007, possedevano un gioco incredibile e nomi altrettanto altisonanti in campo, a tal punto da poter segnare con continuità gol con un solo tocco tra compagni.

L’esempio lampante è la rete di Ruud in un Real Madrid-Valencia terminato 2-1 per i padroni di casa e che vide i tifosi del Bernabeu impazzire dopo questa azione in stile Ultimate Team.

Vedremo sempre più maxirecuperi in Serie A: i motivi

Vi ricordate i minuti di recupero infiniti durante il Mondiale in Qatar? Bene, presto potremo vederli anche nella nostra tanto amata Serie A.

Ieri si sono riuniti i vari direttori di gara di tutta Italia per l’aggiornamento sulle nuove disposizioni del regolamento in vigore dalla stagione in arrivo.

La lente di ingrandimento si è posizionata sulla regola numero 7, ovvero quella legata alla “Durata di gioco” dei vari match di campionato.

Come riportato da Il Corriere dello Sport, da quest’anno le esultanze per i gol avranno un occhio di riguardo in più e influiranno sull’allungamento della gara, diventando motivo concreto di recupero non solo per le esultanze prolungate o le infrazioni di ogni tipo.

Questo significa che se una partita dovesse finire con 3 reti, a prescindere dalle varie perdite di tempo generali, potremmo assistere a match lunghi più di 100 minuti.

Già perché oltre alle esultanze, i tempi si sono dilatati per l’utilizzo del var, le sostituzioni e le riprese di gioco rallentate.

Ascoltando il parere degli analisti della CAN, in media vedremo due minuti di recupero nel solo primo tempo e dai 7 ai 10 nel secondo.

Nell’amichevole disputata al Tardini tra Parma e Sassuolo abbiamo assistito al primo esperimento in tal senso. Nel primo tempo, pur senza  eventi degni di nota, l’arbitro Tremolada ha concesso due minuti di recupero. Questo aspetto sarà costante a partire dalla prima giornata, con le partite che non dovrebbero più concludersi senza un periodo di recupero. Nella ripresa, invece, potrebbe essere consuetudine veder assegnati dai sei agli otto minuti, fino a un massimo di dieci.

Un passo concreto verso il passaggio al tempo effettivo?

Joselu si ripresenta al Real con una “bicicletta” (VIDEO)

Certi amori non finiscono mai, fanno dei giri immensi e poi ritornano.

Frase abusatissima che utilizzeremo per ogni back to home dei prossimi 50 anni, anche per quello di Joselu al Real Madrid, che questa notte ha deciso di aprire la Graziella in rovesciata e lasciare a bocca aperta tutti, persino Onana che si era appena messo tra i pali del Manchester United.

I blancos, dopo aver rimontato il Milan, vincono anche con i Red Devils per 2-0 chiudendo il discorso partita con questo gol assurdo.

Il gol di Puletto da centrocampo contro il Napoli (VIDEO)

Durante le amichevoli estive siamo abituati a vedere di tutto, ma un gol simile ci lascia davvero senza parole. Parliamo, ovviamente, della rete di Puletto (classe 2004 della Spal) che ieri sera ha sbloccato la partita contro il Napoli con un gol da centrocampo.

L’ala sinistra infatti ha sorpreso fuori dai pali Meret battendo velocemente una punizione e sorprendendo l’estremo difensore campione d’Italia con una traiettoria imprendibile, ricordando quella di Biraghi contro l’Hellas Verona.

Da guardare e riguardare più volte.

Ma che gol ha fatto Luka Romero?! (VIDEO)

La tourneè americana del Milan è cominciata questa notte, con la prima sfida contro il Real Madrid. 

I rossoneri hanno sbloccato le marcature con un gol di Tomori e si sono portati sul 2-0 con un gol straordinario del neo arrivato Luka Romero.

Poi, però, i Blancos nel secondo tempo hanno ribaltato il risultato con una doppietta di Valverde nel giro di 2 minuti e la rete di Vinicius nel finale, il definitivo 3-2.

Qui sotto trovate gli highlights della partita (fonti: Sky Sport e Dazn).

Il gol di tacco senza senso di Menez al Parma (VIDEO)

È di questi giorni la notizia del passaggio di Jeremy Menez dalla Reggina (dopo tre anni di permanenza) al Bari.

Il fantasista francese continuerà la propria carriera nel difficile campionato cadetto, gustandoci con qualche perla improvvisa in degli sterili sabati pomeriggi invernali.

Nel mentre, però, vogliamo fare un passo indietro e tornare con la mente ad una decina di anni fa, quando Menez trascinava un Milan campato in aria con gol fuori da ogni logica come questo.

Pato è tornato al gol dopo più di un anno (VIDEO)

“Certi amori non finiscono mai, fanno giri immensi e poi ritornano” diremo ogni volta che accadrà.

Perché Alexandre Pato aveva tutte le potenzialità per diventare un fenomeno e per via di infortuni e scelte sbagliate alla fine è rimasto solamente un grande sogno svanito.

In Brasile, però, continua la sua lunga carriera con la maglia del San Paolo, dove questa notte ha ritrovato subito il gol, a distanza di più di un anno dal brutto infortunio che lo aveva messo ai margini della MLS.

E non solo, poiché dopo il gol ha deciso di esultare pure come un cialtrone.

Tutto troppo bello.

Vignato contro tutti: il gol ricorda quello di Leao al Napoli (VIDEO)

Ve la ricordate la galoppata di Leao che ha portato il Milan a sbloccare il match di Champions contro il Napoli? E chi se la scorda direte giustamente voi.

Ecco, quella che ha fatto Samuele Vignato contro la Polonia durante l’Europeo U19 ripropone perfettamente quel gol e ci regala persino la qualificazione in semifinale, come Rafa.

Palla ricevuta dalla difesa, primo uomo bruciato sullo scatto, centrali saltati come birilli e palla al centro per il gol di Hasa aka Giroud per l’occasione.

Qui i due gol a confronto, diteci che non sono uguali dai.

A 14 anni Haaland era già un fenomeno (VIDEO)

A quale età è possibile identificare un fenomeno? C’è chi nasce con le stigmate del fuoriclasse e chi da un giorno all’altro sale alla ribalta. Uno come Erling Braut Haaland, ovviamente, appartiene al primo gruppo: ben più che un figlio d’arte, con un corpo bionico fin dall’adolescenza e una voglia insaziabile di spaccare ogni record esistente.

C’è da dire, però, che nonostante il background di tutto rispetto, non è facile far parlare di sé dalla ridente Bryne, una cittadina in Norvegia da poco più di 15mila abitanti. Servivano prestazioni “monstre” nei vari tornei giovanili e esordi da paura in uno dei campionati più conosciuti per sfornare talenti in tutta Europa.

E infatti, come dimostrano i 4 minuti di questi video, il quattordicenne Haaland era già programmato per diventare un fenomeno. Le clip raccontano di un ragazzino sfrontato, capace di sfondare le porte dei piccoli campetti in erba sintetica e di fare a sportellate con ragazzi di due o tre anni più grandi di lui.

Paradossale il fatto che, durante una mini intervista, alla domanda sul proprio talento, se venisse o meno dagli insegnamenti del padre, lui risponda: “tutto il resto lo devo a lui, ma per i gol il merito è tutto mio.”

Interessante anche poi vedere come, prima di affermarsi unicamente come implacabile macchina da gol, Haaland agisse anche come una prima punta più mobile, capace di svariare su tutto il fronte d’attacco e di giocare al servizio dei compagni.

Il resto della carriera del gigante norvegese è abbastanza conosciuta: passaggi al Molde, al Salisburgo e poi, complici medie realizzative da capogiro, il trasferimento nel calcio che conta davvero, con la casacca giallonera del Borussia Dortmund sulle spalle e la promessa di arrivare in un top club assoluto in pochi anni.

Promessa mantenuta, ovviamente, perché i 28 gol in 26 apparizioni con la maglia del Manchester City, sono una notizia solo per chi, in questi filmini che lo ritraggono da adolescente, non ci aveva visto niente di speciale.

Un brindisi a loro e anche a tutti quelli che, un paio di stagioni fa, fra lui e Vlahovic, avrebbero puntato tutto sul serbo.

In attesa di sapere dove potrà arrivare veramente Haaland, se per strada al campetto vedete uno che a 14 anni gioca come il ragazzo nel video, fateci uno squillo.

Vabbè già che ci siamo noi ve lo consigliamo pure come marcatore nel big match di domani contro il Liverpool!

MANCHESTER CITY-LIVERPOOL HAALAND PRIMO MARCATORE

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