Italia-Olanda 2000: la partita der Cucchiaio (VIDEO)

Come passa il tempo.

Se al termine di quella rocambolesca e indimenticabile partita citata nel titolo aveste deciso di spassarvela alla grande con quella innocente ragazzina che vi mandava SMS sconci, beh, ora potreste ritrovarvi un figlio all’università.

O magari a perdere il giorno e i vostri risparmi alla Goldbet. E probabilmente ne sareste fieri, ma questa è tutta un’altra storia.

Fatto sta che oggi ricorre il 23esimo anno da quella storica gara che, per motivi diametralmente opposti, rimarrà indelebile nella mente degli italiani e degli olandesi che hanno avuto la fortuna di poter assistere allo spettacolo.

I temi della partita, negli anni, sono stati ormai sviscerati all’inverosimile: dall’espulsione di Zambrotta nel primo tempo, all’Amsterdam Arena completamente arancione, passando per il catenaccio all’italiana per finire a Toldo super star.

Senza poi dimenticare il rigore di Jaap Stam nell’iperspazio e quello di Totti che andò ad aprire lo spazio di multiverso oggi conosciuto come “mo je faccio er cucchiaio”.

Nel caso non abbiate ricordi o siate nati dopo la data della quale stiamo parlando, il suggerimento è andare a rivedere gli highlights di quella partita. È possibile anche ritrovare la telecronaca della Gialappa’s Band all’apice della loro fama, che rende il susseguirsi delle immagini veramente una chicca.

Per gli amanti del cinema, quell’Olanda – Italia è facilmente accostabile al film 300: la resistenza dei nostri Azzurri contro l’esercito Orange, lo spirito di sacrificio e la spazzata tattica quando possibile, la giornata di grazia di Francescone Toldo e l’incubo dei centravanti olandesi; il tutto annaffiato da quella meravigliosa e imprevedibile cascata di buona sorte capace di rendere possibili anche le imprese che apparentemente non lo sono.

Quando rivedremo una Nazionale azzurra del genere?

Presto o tardi che sia, noi non perdiamo la speranza: vivere una partita come quella semifinale dell’Europeo è veramente una cosa che ti capita una volta nella vita.

Il Drag-Back di Kvara contro Cipro (VIDEO)

Non una gara fortunata quella di ieri sera per Kvara e la sua Georgia, usciti sconfitti dal match esterno con la Scozia, dove il fantasista del Napoli ha pure fallito un rigore procuratosi al 94′ sparando in curva il pallone per accorciare le distanze.

Sabato, però, nel match contro Cipro si era reso protagonista di una giocata incredibile, soprattutto per gli amanti di Fifa: il Drag-Back.

Mamma mia ma che giocata è raga?! 

Si ok ma chi è El Chapita Retegui?

La conferenza stampa di mister Mancini non ha lasciato dubbi: Mateo Retegui pare destinato a vestire la stessa prestigiosa maglia azzurra che negli ultimi anni è transitata sulle spalle di Lapadula, Immobile, Belotti, Berardi e compagnia brutta. 

E se questi nomi rimangono comunque per voi più conosciuti e legittimi rispetto a quello che trovate nel titolo beh, non ce la sentiamo di biasimarvi: l’oriundo convocato dal buon Roberto rappresenta perfettamente la metafora del “raschiare il fondo del barile”. Ma visto che ormai non si può tornare indietro, non resta che fare buon viso a cattivo gioco, provando a conoscere meglio quello che a tutti gli effetti potrebbe essere l’attaccante del futuro della nostra Nazionale.

#1: LO SPORT SBAGLIATO: Nato a San Fernardo in Argentina, El Chapita deve la sua convocazione alle origini del nonno, il quale venne alla luce in quel di Canicattì, un piccolo paese in provincia di Agrigento. La sua famiglia è conosciutissima in Argentina, dal momento che padre, madre e sorella hanno giocato o giocano come professionisti ad hockey su prato; e quando Retegui, chiuso nel settore del River Plate dalla classe di altre giovani promesse decide di abbandonare il calcio in favore dello sport di famiglia, nessuno ha dubbi: anche lui diventerà un professionista di hockey su prato.

Quando invece a 17 anni entra nella “cantera” del Boca Juniors, cambierà idea e inizierà la sua vera ascesa nel mondo del pallone.

#2: L’INVESTITURA: se alcuni frame della nostra vita segnano chi siamo davvero, beh, che dire dell’esordio del Chapita nel campionato argentino? Questo avviene dando il cambio ad un certo Carlitos Tevez. Il suo allenatore dell’epoca, oggi lo ricorda così: “è un tipo di attaccante che all’Italia manca, un numero 9 di potenza come Toni nel 2006.” Non farlo ti prego, non darci speranze.

#3: L’ESPLOSIONE: Dopo un paio di stagioni di ambientamento fra giovanili e prima squadra, arriva il prestito al Tigre, con il quale Retegui si consacra: 23 reti in un’unica stagione e prestito rinnovato per continuare a farsi le ossa. 6 gol in 8 partite in questo campionato rappresentano un bel biglietto da visita per l’attaccante che in Argentina ha segnato più gol di tutti alle migliori 5 squadre del campionato.

#4: ER PUPONE 2: Già dal 2020, i più attenti potranno ricordare il suo nome. Fu proprio in quell’anno che la società di osservatori di Francesco Totti lo mise sotto contratto, anticipandone di fatto la futura esplosione. “Sto trattando un talento incredibile dall’Argentina, forte forte forte, una mezza punta-attaccante. È devastante. Il nome non lo dico, altrimenti me lo soffiano.”

Queste le parole del Pupone pochi giorni prima della firma ufficiale. E se non è un’investitura questa….

#5: IL MERCATO ITALIANO: la convocazione ed il probabile esordio con l’Italia non faranno altro che rinforzare il legame tra il Chapita e i nostri colori. Non potevano mancare a questo punto le prime voci di mercato che lo accostano alle squadre italiane: il suo procuratore, con gli occhi a forma di euro, ha parlato di squadre di medio – alta classifica della nostra Serie A interessate a Retegui. Pure il Milan starebbe sondando il terreno per dare finalmente a Pioli una prima punta con meno di 35 anni, ma per ora non sono che chiacchiere.

In attesa di vederlo in campo questa sera, ovviamente, per capire se la sua convocazione rimarrà solamente un meme o se invece ci troviamo di fronte al futuro della nostra Nazionale.

 

E se dovesse andare in rete questa sera contro i nostri acerrimi rivali inglesi? Nel dubbio qui sotto vi lasciamo la comparazione quote di una sua possibile marcatura!

ITALIA-INGHILTERRA RETEGUI MARCATORE SI 

Betfair: 3.40

Planetwin365: 3.25