Il commovente tributo del Göteborg a Sven-Göran Eriksson (VIDEO)

Se c’è una cosa che amiamo del calcio è il legame viscerale che si viene a creare tra i tifosi e i giocatori che, per la squadra, hanno dato tutto, e questo Il Göteborg lo sa bene.

Sabato scorso infatti, prima del match in casa contro il Norrkoping, il club svedese ha voluto rendere omaggio a una delle sue leggende: Sven Goran Eriksson, che qualche mese fa aveva annunciato, purtroppo, di avere un cancro terminale al pancreas. 

Il vincitore del Treble del 1982, celebrato da cori, coreografia e maglia speciale, ha riassunto così in poche, ma sentite parole, la vasta gamma di emozioni provate durante l’evento: 

“Non so se è pioggia o lacrime, penso che siano lacrime. È assolutamente incredibile e mi sento commosso. È incredibilmente bello.”

Di recente aveva finalmente realizzato uno dei suoi sogni: sedersi sulla panchina del Liverpool, durante un match di beneficenza tra vecchie glorie. 

Ma quanto accaduto all’Ullevi di Göteborg ha tutto un altro sapore: è il ringraziamento di un’intera tifoseria che, con tutto l’amore che prova verso di il giocatore, cerca di restituire quanto ha ricevuto nel corso della sua carriera. 

Perché nel calcio, oltre il risultato e le prestazioni, quel che resta è il legame umano: l’aver vissuto e condiviso le stesse sfide, non solo in campo, ma soprattutto nella vita. 

E in questo caso Eriksson e i tifosi hanno vinto la partita. 

Ma che ca**o di gol ha fatto Pafundi contro la Svezia? (VIDEO)

Riceve palla. La addomestica con il piede sinistro. Se la sposta leggermente e quasi da fermo fa partire un tiro da circa 25 metri che sbatte contro la parte bassa della traversa all’altezza dell’incrocio dei pali ed entra in rete.

C’è poco da dire: Simone Pafundi, classe 2006, l’ha fatto proprio brutto. Nel 2-2 con cui l’U19 italiana è tornata dalla Svezia, il giocatore dell’Udinese è stato l’assoluto protagonista. Due gol (il secondo su rigore), tante giocate degne di nota e forse un grande rimpianto, quello di non vederlo giocare con questa frequenza in Serie A. 

Finora Pafundi ha disputato solamente 60 minuti nel nostro campionato. Troppo poco per un talento di questo tipo.

Anche perché, e questo gol lo dimostra, ha tutte le carte in regola per stare stabilmente tra i grandi.