I tifosi del Manchester United in giro per il mondo lo hanno insultato, sbeffeggiato, massacrato sui social, imbruttito di meme e perfino preso in giro per la forma della sua testa (e tutto, diciamocelo fra noi, in maniera abbastanza severa, ma giusta).
Lui, dopo una shitstorm di tale portata, poteva arrendersi, appendere gli scarpini al chiodo e vivere nel lusso per il resto della sua vita, girare il mondo in mongolfiera senza che nessuno sentisse mai più pronunciare il suo cognome, ma invece ha scelto di rimanere.
È scivolato talmente tanto all’indietro nelle gerarchie di Erik Ten Hag, da essere più vicino all’autista del pullman che ad una riserva, ma ha scelto di combattere.
Harry Maguire è vivo e lotta in mezzo a noi.
Non solo: in vista del prossimo ritiro dello United che inizierà fra pochi giorni, si è sottoposto ad un regime alimentare e di allenamenti veramente da paura.
Le notizie parlano addirittura di tre sessioni giornaliere, con specifici momenti volti a colmare le lacune che il centrale dei Red Devils ha mostrato in queste stagioni (1vs1, diagonali difensive, posizionamento).
La notizia che può far tirare un sospiro di sollievo ai tifosi dello United, è che questo tour de force non è supervisionato da un trader che ti garantisce un’entrata fissa da Dubai, ma da una vera e propria leggenda del calcio (soprattutto inglese e portoghese): Ricardo Carvalho.
L’ex difensore di Porto e Chelsea ha infatti accettato questa mission impossible: riportare uno degli acquisti più onerosi della storia del calcio inglese agli antichi splendori.
Ci riuscirà? Possiamo scommettere su Maguire MVP della prossima Premier League?
Ad oggi, realisticamente, le speranze sono ridotte al lumicino, ma chissà che nel furore della sfida, il prode difensore inglese non riesca a stupire il mondo intero.