Dallo scudetto alla scomparsa: la strana storia dell’Unirea Urziceni

Questa che stiamo per raccontarvi è una storia strana e particolare, in cui si incrociano Chelsea, debiti, Champions League e mafia balcanica.

Già, perché l’Unirea Urziceni è stata una squadra rumena autrice di un exploit pazzesco una decina di anni fa, che si è poi sciolta come neve al sole, fallendo miseramente.

Ma andiamo con ordine: la trafila delle serie minori per arrivare nella Liga 1 (massimo campionato rumeno) non è certo impossibile da scalare e, grazie all’avvento di proprietari lungimiranti e una programmazione mirata, l’Unirea Urziceni riesce a raggiungerla nella stagione 2005/06. 

E’ in quegli anni che, grazie alla guida di Dan Petrescu, alla maglia completamente blu e allo stile di gioco entusiasmante, la squadra viene ribattezzata “il Chelsea di Romania”.

Infatti, dopo un onesto decimo posto ottenuto nella prima stagione di Serie A, nel 2007 arriva addirittura la vittoria del campionato, che proietta una cittadina di soli 20mila abitanti in Champions League.

E qui anche la buona sorte ci mette lo zampino: infatti il sorteggio di Nyon è più che benevolo e regala alla squadra rumena le partite contro Stoccarda, Siviglia e Rangers di Glasgow.

Con 2 vittorie e 2 pareggi, la squadra arriva ad un ottimo bottino di 8 punti, che purtroppo però non sono sufficienti a garantire uno storico passaggio agli ottavi di finale della più importante competizione europea.

Forse è proprio qui che la magia finisce.

A causa di incomprensioni con la proprietà, Petrescu viene licenziato, la retrocessione in Europa League è sfortunata, dal momento che l’Unirea pesca nei sedicesimi di finale il Liverpool e in generale i risultati tornano ad essere standardizzati verso il basso.

All’eliminazione europea fa seguito un buon secondo posto in patria, che vale comunque la qualificazione ai preliminari di Champions League.

I rumeni non riescono però nel bis, vengono infatti eliminati dallo Zenit San Pietroburgo e incredibilmente retrocedono in campionato, classificandosi solo penultimi.

Ma il peggio deve ancora arrivare: visti i tanti debiti accumulati, il presidente del club decide di non iscrivere la squadra alla Serie B rumena. La Federazione a quel punto è costretta a decretare l’esclusione dell’Unirea Urziceni da tutti i campionati nazionali.

E così la squadra che ha partecipato alla Champions League e vinto il titolo rumeno appena due anni prima, cessa così incredibilmente di esistere, rimanendo solamente nella memoria di chi aveva preso a giocarsi i suoi 1X ad ogni partita del campionato rumeno.