Tornare in Serie B non è un dramma sotto ogni punto di vista.
Da qualche anno la Lega ha infatti stanziato un fondo per le squadre che retrocederanno al termine della stagione, in modo tale da rendere meno pesante il loro atterraggio nella cadetteria.
Si tratta del cosiddetto “Paracadute” il quale permette alle società di intascare una cifra economica legata alla loro permanenza nella massima serie negli ultimi anni, da poter spendere sul mercato per tornare subito in A o per sistemare i conti del bilancio annuale.
Nella stagione 2022/2023 verranno elargiti 60 milioni di Euro alle tre malcapitate nella zona rossa della classifica, da distribuire secondo i seguenti parametri:
10 Milioni di Euro per le società di fascia A, ovvero le neopromosse tornate in Serie B dopo una sola stagione
15 Milioni di Euro per le società di fascia B, ovvero le squadre retrocesse dopo aver militato in Serie A per due stagioni anche non consecutive nelle ultime tre, compresa quella in cui è maturata la retrocessione dalla Serie A
25 Milioni di Euro per le società di fascia C, ovvero le compagini retrocesse che abbandonano la Serie A dopo aver militato in essa per almeno 3 stagioni (anche non consecutive) nelle ultime 4, anche qui è compresa quella in cui è maturata la retrocessione naturalmente.
La domanda dunque sorge spontanea: quanto guadagnerebbe ogni singola squadra nello specifico?
Facciamo un piccolo conto guardando al volo le zone calde della classifica!
Salernitana: 15 milioni di euro
Empoli: 15 milioni di euro
Lecce: 10 milioni di euro
Spezia: 25 milioni di euro
Hellas Verona: 25 milioni di euro
Cremonese: 10 milioni di euro
Sampdoria 25 milioni di euro
Al momento, quindi, la somma finale da spartire sarebbe 60 milioni di Euro tondi tondi, ma se retrocedesse lo Spezia al posto della Cremonese (per fare giusto un esempio) invece che recapitare 25 milioni ad ogni società, il budget sarebbe ridotto a 20 per ognuna di essa, in modo da non sforare i 60 stabiliti.
Se fossero in meno invece, con il Lecce retrocesso al posto del Verona, la cifra eccedente (ovvero i 15 milioni inutilizzati, come accaduto lo scorso anno) verrebbe accorpata al pagamento dei diritti tv e ripartita in maniera equa a tutti i club del campionato.
Inoltre, come riportato da Calcio e Finanza, i soldi del paracadute vengono bonificati in due tranche: la prima (pari al 40% del valore) il giorno successivo all’ultima giornata del campionato e la seconda (ovvero il restante 60%) solo entro 15 giorni dopo l’inizio del campionato di Serie B successivo.