Skip to content

La TOP 11 dei fumatori incalliti

Qual è il segreto di un calciatore per mantenersi sempre in forma? Alcuni di loro direbbero un allenamento duro e costante, altri uno stile di vita sano e regolare e altri ancora un’alimentazione equilibrata e corretta.

Ma il vero segreto che contraddistingue molti calciatori sembra essere soltanto uno, quello più inaspettato: IL FUMO. Negli anni, parecchi giocatori sono stati immortalati con una sigaretta in bocca quando si trovavano lontani dal campo di gioco. Un gesto poco salutare per un atleta professionista, anche se in un momento di totale relax psico-fisico.

Eppure sono molti i campioni dai fisici statuari, che, con il passare del tempo, hanno mantenuto il vizio nonostante una brillante carriera calcistica.

Per questo motivo, abbiamo scelto 11 di loro, per realizzare la formazione di fumatori incalliti più forti di sempre.

PORTIERE:

Gigi Buffon

A difendere i pali, come sempre, sua maestà Gigi Buffon. All’età di 43 anni, Gigi è ancora in forma smagliante. Qual è il suo segreto? Per mantenere uno stile di vita sano, Gigi si rilassa fumando insieme a sua moglie Ilaria D’amico. Un mix perfetto, che ha garantito alla sua lunga carriera ben 10 scudetti e un Mondiale. E cosa c’è di meglio che festeggiare le vittorie con un bel sigaro seduto sul divano? Gigi esempio di vita.

DIFENSORI:

Ashley Cole

Adattato per l’occasione al ruolo di terzino destro, Ashley Cole si prende di diritto un posto da titolare in difesa. Lo storico terzino del Chelsea ritrovò una seconda giovinezza al suo approdo alla Roma nel 2015. Oddio in campo era peggio di Juan Jesus ubriaco marcio al Carnevale di Rio, ma la sua nuova vita nella capitale, lo rese una persona libera e felice. Celebre rimane la sua frase d’amore nei confronti della città eterna. “Qui bevo, fumo e nessuno mi dice niente”. Un vero lord inglese.

Gerard Piqué

Il perno della difesa è una certezza assoluta. Completo sotto ogni aspetto tecnico/tattico, Gerard Piquè rappresenta al meglio il prototipo del difensore moderno. O quasi. Perché anche lui per festeggiare le sue grandi vittorie non si alcolizza a merda come Massimo Oddo al Mondiale, ma preferisce gustarsi un bel sigaro cubano. D’altronde, chi non vorrebbe atteggiarsi alla Tony Montana quando al proprio fianco siede una come Shakira?

Lorenzo Tonelli

A completare la coppia difensiva ci pensa Lorenzo Tonelli, difensore in forza al Napoli con un passato ad Empoli. Proprio con la maglia dei toscani mise in mostra la sua totale zarria in una trasferta a Bergamo. Ripreso all’uscita dell’hotel in cui alloggiava la squadra, Tonelli venne immortalato con in bocca una sigaretta pronta per essere accesa e un pacchetto tra le mani, nel caso il pullman si dovesse fermare in autogrill per una sosta. Sarri ha deciso poi di portarlo a Napoli per scroccargli una decina di paglie ogni qual volta venisse allontanato in tribuna dall’arbitro.

Roberto Carlos

Per completare il reparto difensivo, affidiamo la fascia sinistra al più grande rimpianto della storia dell’Inter. Non stiamo parlando del Divino Jonathan, ma di Roberto Carlos, l’idolo giovanile di Roy Hodgson. Le sue sgroppate sulla fascia, avanti e indietro come un motorino, non sono mai state intaccate dal vizio del fumo, così da far diventare la sizza dopo cena un momento obbligatorio della giornata. Qui potete ammirarlo nel suo potentissimo tiro dalla distanza.

CENTROCAMPISTI:

Marco Verratti

Giovane, madrelingua francese e nel tempo libero scippatore. La cabina di regia della squadra è affidata alla genialità di Marco Verratti, talento affermatosi nelle fila del Paris Saint Germain. In questa foto viene immortalato in un momento di svago in vacanza, con una sigaretta tra le mani e un’espressione facciale da “Cazzo guardi” in discoteca. Non c’è alcun dubbio che sia l’erede perfetto di Andrea Pirlo.

Radja Nainggolan

Per dare equilibrio alle due fasi, posizioniamo di fianco a Marcolino il 3 volte vincitore del premio tamarraggine della Serie A Radja Nainggolan. Diventò virale il video che lo ritraeva fumare in macchina di fronte a dei tifosi romanisti, rassicurando loro che avrebbe superato il turno di Coppa Italia senza alcun problema. Voci di corridoio dicono che fuori dall’occhio della telecamera, Radja abbia promesso: “Smetto de fumà se la Roma vince lo Scudetto l’anno prossimo”. Te fidi?

Mesut Ozil

Diamo fantasia al centrocampo inserendo un campione del mondo. Spazio al genio di Mesut Ozil, trequartista ex Real Madrid e Arsenal, pronto a mostrarsi al mondo come nessuno l’ha mai visto. Sdraiato su uno yacht di lusso, sfoggia un’eleganza sublime con la sigaretta al labbro e una faccia sconvolta da after post Papete. Il “numero” è il punto di forza del tedesco. 25 infatti, son le sigarette che si spara al giorno.

ATTACCANTI:

Wayne Rooney

L’attacco a tre è tanto fenomenale, quanto bizzarro. Partiamo dal poco capelluto Wayne Rooney. Il capitano storico dell’Inghilterra ha subito un’involuzione fisica negli ultimi anni e, all’età di 36 anni, la sua carriera da allenatore sembra quella di un veterano. Di certo le sue passioni per alcol, feste e fumo non lo hanno aiutato a rialzarsi. Nella foto, si può apprezzare quanto Wayne sia affezionato al suo tiro di precisione.

Mario Balotelli

Non poteva di certo mancare il bad boy per eccellenza. Supermario Balotelli non ha mai cercato di nascondere i suoi eccessi ed è stato immortalato più volte nel gustarsi una sigaretta durante la sua “stressante” giornata. Avrà cambiato più marche di sigarette che società calcistiche, eppure il suo poco movimento in campo è imputabile alla sua poca voglia di sbattersi più che ai danni legati al fumo. Splendida la foto che lo ritrae in balcone, a petto nudo, con una cresta alla Vomito di Natale in India, fumare tranquillamente di fronte al paparazzo di turno.

Dario Hubner

Per concludere, la punta centrale di riferimento per questa formazione, ma anche per la nostra aspirazione di vita, è l’attaccante di provincia più forte di sempre: Darione HubnerTatanka sotto porta non falliva mai e la sua passione per le sigarette era ben nota alla stampa. Possiamo quindi definirlo un fumatore incallito, col vizio del gol. Perché la cosa più importante per un calciatore è dimostrare il proprio valore sul campo. Ciò che avviene fuori dal rettangolo di gioco, nella sua vita privata, non è rilevante. E poi come si fa a non voler essere insieme a Darione in una situazione simile?

ALLENATORE:

La panchina invece vogliamo affidarla a un duo esperto, capace di fumare 5/6 pacchetti di sigarette al giorno senza problemi: Zdenek Zeman e Maurizio Sarri. Se non avessero vietato di fumare a bordocampo, i due insieme avrebbero fatto sospendere ogni partita per nebbia. Anche col divieto c’è da dire che i due non si risparmiano. Pulga-Lopez docet.

CONDIVIDI

Facebook
Twitter
WhatsApp
Telegram