Compie oggi 43 anni uno degli indimenticabili protagonisti del Triplete interista: Cristian Chivu.
C’è chi lo ricorda per le chiusure da codice penale, chi per l’insospettabile morbidezza del suo sinistro e chi per…il caschetto che ha indossato per una buona parte della sua vita calcistica.
Dal 6 gennaio 2010 fino al termine della propria carriera infatti, il calciatore rumeno, ha disputato ogni match indossando la stessa protezione toccata, ad esempio, all’iconico Petr Cech.
Meglio per voi non andare a ricercare le immagini dell’impatto che lo hanno costretto a questa misura precauzionale; vi basti sapere che durante un Chievo Verona – Inter, dopo uno scontro con Sergio Pellissier, Chivu si procurò una frattura al cranio.
Gli immediati soccorsi e le rapide cure scongiurarono il peggio, anche se per alcuni giorni le notizie sulla sua salute furono contrastanti: il calciatore infatti rischiò grosso: non solo di non poter più scendere in campo, ma per alcuni terribili ore si arrivò addirittura a pensare che la parte sinistra del corpo potesse rimanere paralizzata.
Fortunatamente l’eventualità fu scongiurata e Chivu, circa due mesi e mezzo dopo il terribile impatto, ritornò in campo, anche se nel frattempo, molte cose per lui erano cambiate.
Intanto, come ha dichiarato in più di un’intervista, era letteralmente terrorizzato dal contatto aereo e perfino dal colpire il pallone con la testa. In secondo luogo, e questa è un’informazione che arrivò solamente anni dopo l’infortunio, per oltre 9 mesi Chivu fu costretto ad assumere moltissimi medicinali e, fin qui, nulla di strano.
Ciò che invece è interessante è il fatto che all’interno di questi medicinali fosse presente una sostanza che andava ad incidere sul comportamento del calciatore. Risalgono proprio a quel periodo alcuni brutti episodi che hanno visto Chivu protagonista: un pugno al calciatore del Bari Marco Rossi, una litigata in mondovisione con Rafa Benitez fino ad arrivare a gesti osceni fatti durante una partita di Coppa Italia contro la Roma.
Si sa che il passato è passato, me quello che vi abbiamo raccontato non deve essere stato un periodo facile per Cristian Chivu, che è comunque riuscito a dimostrare che le paure, se combattute, possono essere sconfitte.