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Gli 8 trasferimenti più famosi saltati dopo le visite mediche

Non c’è trasferimento di mercato senza le visite mediche di rito. La completa integrità fisica di un giocatore è un elemento interdipendente alla sua potenziale funzionalità all’interno del nuovo club. In pratica non ci sarà mai la firma di un contratto per un giocatore strabiliante se non supererà i test medici, come non avverranno mai visite mediche per un talento non utile alla causa.   

Un passaggio che appare come una semplice formalità, ma che in realtà nasconde parecchi nodi cruciali da sciogliere.

Nel recente passato ci sono stati 8 giocatori che hanno visto mancare il proprio passaggio in una nuova società pur avendo sostenuto le visite mediche.  

Ecco quali sono. 

#1 Rabah Madjer

Il “Tacco di Allah” lasciò momentaneamente il Porto per sbarcare a Milano, sponda nerazzurra, ed iniziare una nuova affascinante esperienza. L’Inter veniva da un brutto periodo e voleva risollervarsi immediatamente per tornare al vertice in Serie A. Il trasferimento dell’attaccante algerino, però, saltò per un infortunio muscolare alla coscia rilevato dalle visite mediche, che annullarono qualsiasi accordo preso in precedenza pur essendosi già presentato alla stampa con tanto di foto ufficiali. 

#2 Maickel Ferrier

Di lui, a dir la verità, non avremmo voluto parlare. Il giocatore olandese fu vicinissimo all’Hellas Verona nel lontano 1996, ma alcuni presunti “problemi fisici” fecero saltare tutto all’ultimo. In realtà, si pensa che il motivo del suo mancato arrivo deriva dall’esposizione di un gesto assurdo di razzismo da parte della curva veronese. Un manichino nero impiccato accompagnato dalla frase “Go Away”.

Una follia che non merita alcun seguito.

#3 Aly Cissokho

Il rapporto coi terzini è un problema che si tira avanti da parecchi anni in casa Milan. Nel 2009, la dirigenza guidata allora ancora da Adriano Galliani decise di puntare su Aly Cissokho, ruspante terzino del Porto. 15 milioni di Euro per portarlo a Milano. Troppi, forse, a mente lucida. Ecco perché, dopo le visite mediche, l’affare saltò per uno strano “problema ai denti” che avrebbe potuto persino compromettere l’equilibrio fisico del giocatore. Vabbè.

#4 Jonathan Biabiany

Nell’estate del 2013 l’esterno francese fu vicinissimo ad accasarsi al Milan, dopo l’esperienza all’Inter in precedenza. L’affare sembrava dover arrivare sul filo di lana dell’ultimo giorno di mercato, ma tutto venne interrotto dagli esami di Milan Lab, che constatarono un’anomalia cardiaca del giocatore. Il trasferimento saltò e a Malpensa arrivò un certo Jack Bonaventura al suo posto.

#5 Davide Santon

È finito alla Roma nell’affare Nainggolan all’Inter, ma Davide Santon fu accostato più volte ad altre squadre nel suo recente passato milanese. L’Inter cercò di liberarsene in qualsiasi modo, tanto da volerlo rifilare persino al Napoli, squadra in concorrenza con il club nerazzurro in campionato. L’affare si fece? No perché durante le visite mediche verrà riscontrato una sofferenza al ginocchio del terzino operato due volte in precedenza. 

#6 Patrik Schick

Prima di venir insultato più volte dalla curva delle Roma durante le sue partite più inguardabili dei suoi primi due anni in giallorosso, Patrik Schick si ritrovò ad un passo dalla firma con la Juventus. Una trattativa durata a lungo che saltò proprio all’ultimo istante per alcuni problemi di cuore, non quelli di un noto cartone animato degli anni 90’ su Italia 1, che non furono invece un ostacolo per la società di Pallotta.

#7 Nabil Fekir

Si è trasferito di recente a Siviglia, lato Betis, per la modica cifra di 20 milioni di Euro. Un affare se si pensa che nell’estate del 2018 fu praticamente ad un passo dal Liverpool per 57 milioni. Ma perché non ha più vestito la maglia reds? Semplice. Dopo le fatidiche visite mediche di rito, il club di Anfield riscontra un’integrità fisica del ginocchio alquanto scricchiolante. Il Liverpool chiede uno sconto, il Lione dice no. L’affare salta e i francesi nel giro di un anno perdono circa 30 milioni di Euro.

Mes cojons. 

#8 Mattia Perin

Ultimo, ma non per ordine di importanza, il caso di Mattia Perin. Il suo addio prematuro alla Juventus, dopo una sola stagione passata in bianconero, sembra ormai cosa fatta. Con il Benfica siamo ai dettagli, mancano solo le visite mediche, le quali riscontrano un problema più lungo del previsto da smaltire nell’infortunio che accompagna il portiere all’inizio della propria stagione. I portoghesi si tirarono indietro e l’affare saltò totalmente.

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