Oggi, cari italiani, è il momento di avere le spalle larghe. Social, tabloid e amici a Londra che fanno i camerieri millantando carriere milionarie ci rinfacceranno alla morte la mancata qualificazione al prossimo Mondiale. E sì che con questo Italia – Inghilterra c’entra poco, visto che si tratta di una partita di Nations League, tuttavia la cicatrice della sconfitta di Wembley della scorsa estate è incancellabile e dunque ce la faranno pagare.
Ma se quella benedetta/maledetta partita fosse finita in maniera diversa, cosa sarebbe successo? Proviamo a indovinarlo insieme, ipotizzando tre scenari uno più improponibile dell’altro.
#1: L’ESATTO OPPOSTO:
Sappiamo così poco del multiverso; eppure è così utopistico pensare che a parti invertite, ora sarebbe l’Inghilterra con un Europeo in bacheca, ma fuori dal mondiale? Chissà: magari dopo la vittoria sull’Italia la squadra di Southgate, smaltita l’ubriacatura collettiva con i propri tifosi, non sarebbe più riuscita a ritrovarsi. Harry Kane a secco, Bukayo Saka a sbagliare i rigori decisivi per la qualificazione in Qatar e Foden con il crociato sbriciolato dopo un’entrata killer dell’ex compagno di squadra Sterling. Per contro l’Italia, consapevole della necessità di proseguire un cammino che l’aveva portata già a buoni livelli, riesce a superare il girone in scioltezza, con doppietta decisiva di Mimmo Berardi e tanti buoni propositi per il Mondiale in arrivo.
#2: STESSA STORIA, STESSO POSTO, STESSO BAR: i più realisti e depressi ci sguazzeranno dentro, ma l’impressione è che la straordinaria vittoria azzurra all’Europeo sia servita per nascondere un po’ di polvere sotto il tappeto. L’Italia sarebbe naufragata ai Mondiali e la mancata qualificazione non è altro che la conseguenza più ovvia di scelte sbagliate del ct e calciatori non all’altezza. Insomma: non sarebbe cambiato un bel niente. A questo punto, depressione per depressione, tanto vale essere stare sul cornicione del grattacielo con un Europeo in bacheca.
#3: CARLETTO IN NAZIONALE: Sull’onda emotiva della sconfitta, un affranto Roberto Mancini comunica in conferenza stampa le dimissioni da allenatore della Nazionale. Le giornate successive si susseguono caotiche, finché un’assurda, ma affascinante idea non prende piede: Carlo Ancelotti, prima del ritiro dal mondo del calcio, è pronto a sedersi sulla panchina azzurra. Non è ben chiaro il come, ma a quel punto gran parte dei suoi ex calciatori del Real Madrid se ne vengono fuori con bisnonni e trisavoli dal sangue italiano e nel susseguirsi di giornate frenetiche, l’Italia si ritrova la possibilità di schierare in campo Vinicius, Rodrygo, Camavinga e Valverde. Questa improvvisa botta di giovane vitalità permette all’Italia di qualificarsi senza sforzo ai mondiali in Qatar e le prospettive per il futuro sono davvero rosee.
#4: NE DOVETE MANGIARE ANCORA DI FISH&CHIPS: la sconfitta in finale è drammatica per l’Italia intera, tuttavia alcuni paiono accusarla più di altri. Bonucci e Chiellini si dimostrano devastati: abbandonano i social, si chiudono in palestra, rinunciano alle vacanze e giurano vendetta. Chiello straccia l’offerta pervenutagli dalla MLS e promette fedeltà alla Juventus, ma in realtà l’obiettivo è un altro: battere l’Inghilterra al prossimo mondiale. La vecchia coppia compatta il gruppo azzurro e la difesa di mister Mancini diventa un bunker: la sterilità offensiva non è un problema; prima l’Italia si qualifica ai mondiali e dopo aver passato il girone con due vittorie per 1 a 0 e un pareggio a reti bianche, inizia a portare tutte le sfide a eliminazione diretta ai rigori. In semifinale contro l’Inghilterra Gigio Donnarumma ne para 3, Bonucci e Chiellini segnano i loro e l’Italia si ritrova da perdente all’Europeo a finalista del Mondiale.
Ad un anno di distanza da quella gloriosa serata, Italia e Inghilterra si incontrano nuovamente per un match decisivo in Nations League, non la competizione a cui tanto ambire ma è pur sempre un’occasione in cui non fare figuracce.
Per noi sul campo finirà con un pareggio, esattamente come la finale a Wembley.
ITALIA-INGHILTERRA: X
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