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7 cose che non sai su Rodri

Vi è mai capitato di vivere un periodo fortunato nella vostra vita? 

Sì, come esempio va bene anche una settimana in cui avete vinto più di due bollette o in cui non vi sia arrivata una cartella di Equitalia a casa.

Beh, pensate che al povero Rodri, nelle ultime settimane, è successo qualcosa di apparentemente simile.

Ma non affrettiamo i tempi: oggi vogliamo raccontarvi alcune cose su di lui che potreste non sapere.

#1: UN TERZO HERNANDEZ?: ha mosso i primi passi da calciatore in un piccolo club, il Rayo Majadahonda. Fin da subito le sue prestazioni incantarono i dirigenti del club, ma fin da subito si trovò a condividere le attenzioni con altri due ragazzini niente male, fratelli: Theo e Lucas Hernandez. Chissà se quel piccolo club aveva una clausola sulle percentuali di future rivendite dei propri gioielli.

#2: VITAMINE: Piedi e testa da mediano, in gioventù il resto del corpo non era proprio deciso a seguirlo: infatti quando si trovò ad un provino per vestire la maglia dell’Atletico Madrid, fu scartato a causa della scarsa altezza. Forse sarebbe bastato aspettare un po’: qualche anno dopo i Colchoneros lo acquistarono per 70 milioni di euro.

#3: PURE LAUREATO: Si dice ancora “quello è un buon partito?” Beh, in ogni caso, lo è. Mentre lottava per affermarsi come centrocampista totale, si è pure laureato in Business e Management. Maledetto Rodri, è colpa di gente come te se le donne ci schifano.

#4: SILVIO REAPPEARS: ricevuta l’ufficialità del trasferimento al City, Guardiola ne parlava così: “Sarà un acquisto incredibile. Rodri non ha tatuaggi, non ha orecchini, ha il classico taglio di capelli del mediano, che non deve pensare ad altro che al pallone”. Non vi ricorda un po’ il discorso di Berlusconi ai calciatori del Monza?

#5: SIX IN A ROW: Dicevamo, i premi vinti da Rodri in soli 9 giorni: MVP Finale di Champions – MVP Champions League globale – MVP semifinale di Nations League – MVP finale di Nations League – Vittoria della Champions League – Vittoria della Nations League

#6: NO SOCIAL: e tutto questo senza neanche una postatina su Tik Tok. Sì, perché Rodri, classe 1996, ha deciso di distaccarsi completamente dal mondo web, per fare in modo che la sua concentrazione sia tutta sulla sua unica passione: il calcio.

#7: PIO… RODRI IS ON FIRE: All’indomani della vittoria della Champions League e del triplete portato a casa con i Citizens, Rodri è stato acclamato dall’intero spogliatoio come l’uomo decisivo. Tra tutti i cori possibili e immaginabili, uno solo è stato il prescelto: “Rodri is on fire”. 

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