Che fine ha fatto Tommaso Berni?

Chiunque avrebbe voluto fare il suo lavoro.

Anni e anni di militanza in panchina ad osservare i suoi compagni faticare in campo, mentre lui scaldava con passione quel seggiolino a lui tanto caro. In settimana si manteneva in forma durante gli allenamenti, mentre nel week end seguiva la squadra nei suoi incontri senza sudare.

La vita di Tommaso Berni è una favola da raccontare ai nostri futuri figli, con il sogno di poterla emulare un giorno come il nostro amato eroe.

Oggi, però, l’ex terzo portiere dell’Inter si è trovato un lavoro vero.

Ovviamente scherziamo e non vogliamo sminuire il suo contributo alla causa nelle squadre in cui ha militato. Una figura fondamentale nello spogliatoio, simpatica ma allo stesso tempo autoritaria. Ed è così che sta costruendo il suo futuro dei sogni lontano dai campi di calcio.

Si perché dopo aver lasciato la Beneamata nel 2020 con 0 trofei vinti, 0 presenze in campo e 2 espulsioni (un record questo che probabilmente nessuno riuscirà mai ad eguagliare) si è trasferito a Ibiza, dove la moglie viveva già da 11 anni lavorando nell’ambito olistico e del curanderismo.

“Sto portando avanti diverse cose, ho una piccola percentuale in un locale e faccio il concierge, anche se non ho fondato nessuna società. Affitto barche, macchine, ville o appartamenti. Devo lavorare, non posso permettermi di campare di rendita. Sono stato un privilegiato, giocando a calcio ho guadagnato più della media. Ma non così tanto da poter gestire i miei risparmi. Anche perché non è più la stessa Ibiza. I prezzi sono diventati folli, una stanza costa sui 1000 euro. 

Gli agenti della Guardia Civil, almeno quelli più giovani, non se lo possono permettere e spesso dormono nelle camionette. Prima non c’erano distinzioni fra ricchi e poveri. In mezzo alla pista siamo tutti uguali, si diceva qui. Tante culture, tante storie. Questa era l’Isola di cui mi sono innamorato. Ormai c’è una clientela di milionari molto ampia”.

Così aveva dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera lo scorso anno.

Innamorato del mare e delle barche, Tommaso Berni vuole diventare capitano di uno yacht, ma gli manca ancora qualche esame da superare.

E noi allora gli auguriamo di conseguire questo titolo, per potersi godere un post carriera tranquillo come i suoi anni in Serie A vestendo i colori nerazzurri.

La sua Inter che tornerà in campo sabato sera contro il fanalino di coda Monza. Come finirà?

INTER-MONZA 1+UNDER 3.5

Planetwin365: 1,95

William Hill: 1,93

Snai: 1,90

Noi giocheremo questa bolla su Planetwin365che offre una quota piuttosto alta e soprattutto un interessante bonus di benvenuto per i nuovi registrati. Vi ricordiamo che le quote possono essere soggette a variazioni con l’avvicinarsi delle partite. Di seguito vi mostriamo la comparazione dei bonus di benvenuto offerti dai vari bookmakers:

500€ BONUS BENVENUTO

pastedGraphic.png

pastedGraphic_1.png

50€ BONUS BENVENUTO

pastedGraphic_1.png

La punizione con cui Vanja Milinkovic-Savic piegò una traversa (VIDEO)

Che sia un po’ matto ce ne eravamo accorti.

Eppure, ha dimostrato di essere uno dei migliori portieri della nostra Serie A, mantenendo più volte la porta inviolata del Torino, squadra per cui gioca ormai dal lontano 2017.

Alto più di 2 metri e con una barba che intimorisce i suoi avversari, a differenza del fratello Sergej, Vanja Milinkovic-Savic ha preferito rimanere in Serie A, dove quest’anno si è distinto per aver parato 3 rigori su 3, chiudendo lo specchio a Pasalic, Castro e persino a Retegui, diventano l’incubo della Dea dagli 11 metri.

Oggi, nel giorno del suo 28esimo compleanno, vogliamo ricordarvi uno dei momenti in cui, invece di evitare di subire gol, è andato vicinissimo a segnarne uno.

E no, non ci riferiamo ad una delle volte in cui è salito nell’area di rigore avversaria per tentare di trovare un tentativo disperato di pareggio, bensì a quella volta in cui calciò una punizione diretta da quasi 40 metri.

Era il 2017 e il giovane portiere serbo, nei minuti di recupero di un Torino-Carpi di Coppa Italia, decise di prendere in mano il pallone, piazzarlo sulla zolla d’erba a lui designata e provare a trovare il gol, tra lo scetticismo generale di tifosi e telecronisti stessi.

Prese una lunga rincorsa e scaricò una cannonata che si stampò sulla traversa, facendola tremare per i 2 anni successivi.

Una botta tremenda che avrebbe fatto venire giù l’Olimpico di Torino.

Rivediamo insieme questa perla.

Torino che torna in campo questo sabato alle 18 contro il Milan.

Come finirà il match?

TORINO-MILAN UNDER 1.5

Planetwin365: 3,39

William Hill: 3,35

Snai: 3,35

Noi giocheremo questa bolla su Planetwin365che offre una quota piuttosto alta e soprattutto un interessante bonus di benvenuto per i nuovi registrati. Vi ricordiamo che le quote possono essere soggette a variazioni con l’avvicinarsi delle partite. Di seguito vi mostriamo la comparazione dei bonus di benvenuto offerti dai vari bookmakers:

365€ BONUS BENVENUTO

pastedGraphic.png

pastedGraphic_1.png

300€ BONUS BENVENUTO

pastedGraphic_1.png

Quando Palacio difese la porta dell’Inter (VIDEO)

Ci sono giocatori che sono disposti a tutto pur di vestire con onore la maglia della propria squadra.

Ne sa qualcosa Rodrigo Palacio, che nel lontano 2012, pur di non lasciare l’Inter senza portiere dopo l’infortunio di Castellazzi (Stramaccioni aveva già effettuato tutti e tre i cambi a propria disposizione) decise di mettersi i guanti e difendere la porta dei nerazzurri.

Mancavano ancora oltre 10 minuti + recupero, la possibilità che il Verona riuscisse a trovare il gol in superiorità numerica e con l’argentino tra i pali era altissima, eppure Rodrigo riuscì a mantenere inviolata la propria porta, grazie anche a un miracolo nel finale su un colpo di testa di Carrozza.

“Mi è riuscita una grande parata, ma ero vicino a dove è andata la palla. Prima, però, avevo sbagliato due gol che potevano dare tranquillità. L’importante è che abbiamo vinto e passato il turno. Quello del portiere è un ruolo che avevo ricoperto da piccolo” le parole di Palacio al termine del match.

E allora rigodiamocela insieme quella prestazione inedita di Rodrigo Palacio tra i pali nel giorno del suo 43esimo compleanno.

A proposito di Inter, questa sera giocheranno con la Fiorentina per il recupero di Serie A.

Come finirà il match?

FIORENTINA-INTER 1

Planetwin365: 3,50

William Hill: 3,40

Snai: 3,45

Noi giocheremo questa bolla su Planetwin365che offre una quota piuttosto alta e soprattutto un interessante bonus di benvenuto per i nuovi registrati. Vi ricordiamo che le quote possono essere soggette a variazioni con l’avvicinarsi delle partite. Di seguito vi mostriamo la comparazione dei bonus di benvenuto offerti dai vari bookmakers:

365€ BONUS BENVENUTO

pastedGraphic.png

pastedGraphic_1.png

300€ BONUS BENVENUTO

pastedGraphic_1.png

Prendetevi 4 minuti per guardare il Roma-Inter più bello di sempre (VIDEO)

Basterebbe osservare la copertina per capire quanta magia ci fosse quella sera all’Olimpico.

Ronaldo contro Totti, Sensi contro Moratti, Roma contro Milano.

In quegli anni il calcio in Italia aveva un fascino ineguagliabile, veniva invidiato da tutta Europa per i campioni e le emozioni che riusciva a regalare quel pallone su un campo da gioco.

Era il 3 maggio 1999, ovvero 25 anni fa (ti senti più vecchio ora?) quando andò in scena il Roma-Inter più bello di sempre.

Sulla panchina dei nerazzurri tornava Roy Hodgson a distanza di quasi 2 anni dal suo licenziamento e dovendo guidare la squadra nel suo ultimo mese di campionato, a sostituire Luciano Castellini, che aveva sostituito in precedenza Lucescu che era susseguito a Gigi Simoni.

Sì, il tutto in una sola stagione.

L’Inter chiuse quel campionato all’ottavo posto, non un’annata proprio memorabile per una squadra che in attacco aveva Ronaldo (il Fenomeno) Zamorano e un certo Roberto Baggio.

Dall’altra parte del campo c’era una Roma che non se la passava tanto meglio.

Chi pensate che ci fosse sulla panchina dei giallorossi se vi diciamo che quella partita finì 4-5?

Ovviamente lui: il maestro Zeman.

Un match ricco di colpi di scena e di tagli nei buchi neri difensivi da far invidia persino a Lucio Fontana. Avanti l’Inter, rimonta, di nuovo avanti l’Inter, rimonta.

E poi, il gol di uno che sarebbe diventato un giocatore della Lazio che conosciamo tutti benissimo, soprattutto per le sue vesti attuali di allenatore.

Vabbè basta parole, prendiamoci questi 4 minuti per guardare il Roma-Inter più bello di sempre.

Sperando che stasera possiamo rivivere anche solo l’1% di quella follia di partita.

La domanda quindi sorge spontanea: come finirà stasera? Noi pensiamo che possa finire così!

ROMA-INTER OVER 3.5

Planetwin365: 2,71

William Hill: 2,62

Snai: 2,55

 Noi giocheremo questa bolla su Planetwin365che offre una quota piuttosto alta e soprattutto un interessante bonus di benvenuto per i nuovi registrati. Vi ricordiamo che le quote possono essere soggette a variazioni con l’avvicinarsi delle partite. Di seguito vi mostriamo la comparazione dei bonus di benvenuto offerti dai vari bookmakers:

365€ BONUS BENVENUTO

pastedGraphic.png

pastedGraphic_1.png

300€ BONUS BENVENUTO

pastedGraphic_1.png

Quando Rocchi, Jonathan e Alvarez fecero esplodere San Siro con un’azione assurda

Oggi il buon Tommaso Rocchi compie 47 anni e non potevamo non ricordare una delle azioni più iconiche degli ultimi 10 anni dell’Inter.

Non è facile spiegare a chi non ha vissuto quegli anni, cosa sia stato per gli interisti passare dalla squadra del Triplete ad alcune delle formazioni più strambe degli ultimi vent’anni nerazzurri.
Non è facile nemmeno raccontare cosa sia stato assistere alle mirabolanti magie di Jonathan, terzino brasiliano arrivato come erede di Maicon, e diventato “Il Divino” totalmente a caso, grazie ai meme.
Non è facile spiegare quanto ci si credesse in Ricky Alvarez, nuovo trequartista di talento pescato in Argentina, che si sarebbe rivelato un mezzo bidone.

Ma un bel giorno, a questi due signori, si unì Tommaso Rocchi.
Arrivato dalla Lazio per coprire il reparto offensivo nerazzurro, in un giorno di Aprile quest’uomo decise di entrare a far parte della storia dell’Inter con una delle azioni più improbabili e inaspettate mai viste a San Siro.

Kovacic che avvia l’azione, Jonathan che sembra davvero la reincarnazione di Maicon e si fionda centralmente in avanscoperta, Ricky Alvarez che dipinge calcio e lui, Tommasone, a regalare al Divino l’assist della gloria.

Era
quasi
magia.



Quando Milan e Inter si unirono in una sola squadra

Domenica sera si sfideranno in campo per la 240esima volta.

Le statistiche recitano 91 le vittorie a favore dell’Inter, 79 a favore del Milan e 69 pareggi.

Una partita che non è mai come tutte le altre e che si prepara ad avere un incasso record: più di 7 milioni di Euro ricavati dalle vendite dei biglietti, ricordandoci quanto sia sempre più uno spettacolo esclusivo più che un derby popolare della città.

Inzaghi è pronto a scuotere la panchina di Fonseca, sempre più in bilico dopo un inizio di stagione pieno di difficoltà, errori tattici e figuracce dovute anche all’egocentrismo di alcune sue pedine.

Oggi, però, non vogliamo parlarvi di nessuno scontro del passato o dei marcatore più ignoranti del Derby di Milano, bensì di quando le due compagini unirono le forze per formare una sola squadra. Non ci credete? Bisogna togliere infatti la polvere dai libri di storia e riesumare questo ricordo dimenticato da tutti.

Era il lontano 1929 quando Milan e Inter decisero di unirsi e realizzare il MilanInter United.

La prima sfida che vide scendere in campo questo strano ibrido fu proprio in quell’anno, ma la prima di cui abbiamo un ricordo video fu contro il Chelsea e andò in scena a San Siro nel ’65, con Filippo di Edimburgo seduto in tribuna e con la formazione meneghina che si impose con un 2-1. 

Il trofeo dell’amicizia italo-britannica non fu un’occasione unica di fusione: nel ’69 una squadra composta da tanti rossoneri e qualche elemento nerazzurro sfidò l’Olympique Lione, in nome del gemellaggio con la città francese. 

Vittoria netta per i rossonerazzurri con un 7-1 roboante che vide un Gianni Rivera protagonista assoluto.

Passarono 10 anni prima di ripetere questo strano esperimento: in un’amichevole contro il Bayern Monaco, vinta dai tedeschi per 2-1, organizzata a San Siro con l’intenzione di aiutare attraverso gli incassi le popolazioni colpite dal terremoto in Irpinia. 

Le amichevoli contro il Perù e la Polonia, a margine del Mondiale 1982, non ripercorsero quell’unità d’intenti e quello spirito giocoso delle prime volte, sancendo la fine dell’ibrido rossonerazzurro.

Tornando ai giorni nostri, visto che nella vittoria del Milan non ci crede nessuno proviamo a farlo noi!

RISULTATO ESATTO INTER-MILAN 2

Planetwin365: 5,15

William Hill: 5,00

Snai: 5,00

 Noi giocheremo questa bolla su Planetwin365che offre una quota piuttosto alta e soprattutto un interessante bonus di benvenuto per i nuovi registrati. Vi ricordiamo che le quote possono essere soggette a variazioni con l’avvicinarsi delle partite. Di seguito vi mostriamo la comparazione dei bonus di benvenuto offerti dai vari bookmakers:

365€ BONUS BENVENUTO

pastedGraphic.png

pastedGraphic_1.png

300€ BONUS BENVENUTO

pastedGraphic_1.png

La fisica non ha ancora dimostrato come Julio Cesar sia arrivato su quel tiro di Messi

28 aprile 2010.
L’Inter va al Camp Nou per la semifinale di ritorno di Champions League dopo il 3-1 d’andata a San Siro.
Bisogna fermare il Barcellona di Pep, bisogna resistere all’assedio in ogni modo.
Bisogna sognare, per poter volare in finale.

Ma c’è un signore che i sogni non li lascia sul cuscino la mattina. Li rende realtà, andandoli a prendere con le mani su ogni pallone.
Julio Cesar “l’acchiappasogni” decide di farlo anche quella sera.
Leo Messi parte da destra come suo solito, si accentra, lo inseguono, Samuel ci si fionda addosso.
Ma Leo passa, converge, va verso sinistra.
Tutti sanno cosa sta per succedere, lo sa ogni portiere, che puntualmente in ogni partita non riesce a fermare quell’alieno.

Parte il tiro a giro, ma Julio ha gambe forti.
Salta, allunga le mani stendendo le dita fino a spezzarsi le falangi.
Ne basta una, quella del dito medio.
La punta di quel dito butta la palla in angolo, annullando i sogni dei blaugrana.
Julio ha volato di nuovo.

Nessuno ricorderà uno dei primi gol di Lautaro Martinez all’Inter (VIDEO)

Sono le prime battute estive della stagione 2018-19.
All’Inter c’è ancora Maurito Icardi, ma i nerazzurri si sono già assicurati il futuro dell’attacco portando a Milano il “Toro” Martinez dal Racing, su caloroso consiglio di un certo Diego Milito. 

Nei primi giorni d’agosto, l’Inter gioca l’Interna Champions Cup 2018.

Questo è il gol che ha fatto capire ai tifosi dell’Inter che il futuro dell’attacco era in buone mani.

Thuram saltella al coro “Chi non salta è juventino” e il padre gli tira uno scappellotto

L’Inter festeggia lo scudetto numero 20 dopo il pareggio in casa con la Lazio.
Tutti i giocatori, dopo aver ricevuto la coppa e la medaglia, vanno sotto la Nord a cantare e ballare coi tifosi.

A un certo punto, dalla curva parte il coro “Chi non salta juventino è!”.
Il primo a saltellare, gasatissimo, è Marcus Thuram, come un bambino al parco giochi.
Papà Lilian, ex Juve, osserva. Si avvicina. Gli tira uno scappellotto in testa.

 Marcus e i tifosi ridono.  È tutto estremamente giusto così. 

       

Il segreto di Dimarco per segnare sulla ribattuta da calcio di rigore (VIDEO)

Al Pacino in “Ogni maledetta domenica” diceva che la vita, come il football, è un gioco di centimetri. Aggiungeva anche che il margine d’errore è ridottissimo, sottolineando la moltitudine di variabili che possono condizionare l’esito di una partita — come dargli torto.

Ora, senza scomodare Al Pacino, quanto viene detto nel film è applicabile ad ogni sport, anche al calcio. Abbiamo visto con i nostri occhi molte partite di cui il risultato è dipeso da piccoli episodi, accortezze, furbizie, centimetri.

Non bisogna per forza pensare a momenti eclatanti: Zidane che tira una testata a Materazzi, Maradona che segna di mano contro l’Inghilterra, no. Sono trucchi più sottili, azioni o casualità che, alla fine, fanno la differenza.

Una messa in pratica più recente delle parole del “fu” Tony Montana è avvenuta ad opera di Dimarco, il quale sa bene che mezzo passo fatto in anticipo o in ritardo, può cambiare tutto.

Durante Inter – Atalanta di pochi mesi fa, il terzino nerazzurro ha infatti segnato un gol grazie a un’intuizione, un cambio di schema: Lautaro sta per battere un rigore e, Dimarco, invece di posizionarsi oltre l’area alle spalle dell’attaccante, inizia a defilarsi lateralmente.

Lo vediamo allontanarsi dal gruppo di colleghi, non per disinteresse, ma per prendere la rincorsa. Non sta passando il tempo sperando che il compagno segni, sta già pensando al dopo, a quello che potrebbe succedere, a come potersi rendere utile — qualcuno direbbe solo che pensa male eh.

I fatti però gli danno ragione: la palla scagliata dal Toro contro la porta viene respinta dal portiere e, casualmente, si muove verso Dimarco, che ribatte in rete — calcolato.

Sapeva che è una questione di spazio, che allontanandosi, sarebbe arrivato più velocemente di tutti gli altri.

Come sottolineava Pacino — che scomodiamo un’ultima volta — , forse, nel calore del momento, tra il fragore del pubblico e il battito accelerato del cuore, ciò che fa davvero la differenza è quell’istinto di anticipare, quel piccolo spostamento, quei pochi centimetri conquistati che trasformano una semplice possibilità in un gol decisivo.

FROSINONE – INTER X:

Planetwin3654,20

William Hill: 4,00

Snai: 4,00

Il trucco di Dimarco è stato svelato, per questo magari gli avversari riusciranno a strappare un pareggio. Noi giocheremo questa bolla su Planetwin365che offre una quota piuttosto alta e soprattutto un interessante bonus di benvenuto per i nuovi registrati. Vi ricordiamo che le quote possono essere soggette a variazioni con l’avvicinarsi delle partite. Di seguito vi mostriamo la comparazione dei bonus di benvenuto offerti dai vari bookmakers:

365€ BONUS BENVENUTO

pastedGraphic.png

pastedGraphic_1.png

300€ BONUS BENVENUTO

pastedGraphic_1.png