Come passa il tempo.
Se al termine di quella rocambolesca e indimenticabile partita citata nel titolo aveste deciso di spassarvela alla grande con quella innocente ragazzina che vi mandava SMS sconci, beh, ora potreste ritrovarvi un figlio all’università.
O magari a perdere il giorno e i vostri risparmi alla Goldbet. E probabilmente ne sareste fieri, ma questa è tutta un’altra storia.
Fatto sta che oggi ricorre il 23esimo anno da quella storica gara che, per motivi diametralmente opposti, rimarrà indelebile nella mente degli italiani e degli olandesi che hanno avuto la fortuna di poter assistere allo spettacolo.
I temi della partita, negli anni, sono stati ormai sviscerati all’inverosimile: dall’espulsione di Zambrotta nel primo tempo, all’Amsterdam Arena completamente arancione, passando per il catenaccio all’italiana per finire a Toldo super star.
Senza poi dimenticare il rigore di Jaap Stam nell’iperspazio e quello di Totti che andò ad aprire lo spazio di multiverso oggi conosciuto come “mo je faccio er cucchiaio”.
Nel caso non abbiate ricordi o siate nati dopo la data della quale stiamo parlando, il suggerimento è andare a rivedere gli highlights di quella partita. È possibile anche ritrovare la telecronaca della Gialappa’s Band all’apice della loro fama, che rende il susseguirsi delle immagini veramente una chicca.
Per gli amanti del cinema, quell’Olanda – Italia è facilmente accostabile al film 300: la resistenza dei nostri Azzurri contro l’esercito Orange, lo spirito di sacrificio e la spazzata tattica quando possibile, la giornata di grazia di Francescone Toldo e l’incubo dei centravanti olandesi; il tutto annaffiato da quella meravigliosa e imprevedibile cascata di buona sorte capace di rendere possibili anche le imprese che apparentemente non lo sono.
Quando rivedremo una Nazionale azzurra del genere?
Presto o tardi che sia, noi non perdiamo la speranza: vivere una partita come quella semifinale dell’Europeo è veramente una cosa che ti capita una volta nella vita.