Yildiz come Del Piero: il gol fotocopia contro il Borussia Dortmund a 30 anni di distanza (VIDEO)

Ieri sera, quando Kenan Yildiz ha messo all’incrocio quel tiro a giro ognuno di noi ha pensato almeno per un istante una cosa tipo “cazzo, lo ha fatto ancora”.

La mattonella, il modo di rientrare e calciare, la palla che prende una traiettoria che vista al replay sembra seguire una parabola illogica, quasi come se ogni volta che vediamo un tiro così nonostante siano tanti anni che guardiamo il calcio in tv, ancora ci chiediamo come sia possibile.

Per la Juventus quel gol di Yildiz è stata comunque un’illusione momentanea, cancellata qualche secondo dopo dal gol del 2-1 del Borussia Dortmund, seguito poi dal terzo e dal quarto gol per la squadra ospite. Insomma, quella che sembrava una semplice serata no per la Juve si stava tramutando in un incubo con un risultato decisamente pesante davanti al pubblico di casa. Questo almeno fino a quando non è entrato Vlahovic che grazie a due gol e un assist, ha decisamente contributo a spaccare la partita. Ma al di là di ripercorrere momenti che ci hanno costretti al respiratore, torniamo a noi e a quel gol di Yildiz.

Nel post partita a intervistarlo dallo studio, c’era Alessandro Del Piero. Non è un mistero che Yildiz si ispiri a lui, e nel giro di 2 minuti dal gol segnato, sui social hanno iniziato a circolare video di un gol identico segnato da Del Piero esattamente 30 anni prima contro il Borussia Dortmund. Stessa squadra, quasi stessa data a distanza di 30 anni, quasi lo stesso identico gol. A guardarli bene, ciò che differenzia l’uno dall’altro è il modo in cui entrambi sono arrivati alla preparazione al tiro, mentre la parabola è pressoché la stessa al netto di una potenza un po’ più alta su quello di Yildiz.

Fare paragoni alla lunga è una cosa che può portare a logorare il dibattito e ridurlo sempre alle solite cose, ma chiunque non riesca a scorgere l’assurda similitudine che ci si ripresenta puntualmente tra questi due, mente a sé stesso.

Del Piero fa un assist da fuoriclasse a 50 anni al Legends Charity Game (VIDEO)

Ieri a Lisbona si è giocato il Legends Charity Game, una partita di beneficenza che ha visto di fronte le leggende del Portogallo e una selezione di leggende mondiali. Davanti a uno stadio strepieno, tra applausi e nostalgia, a vincere sono stati i padroni di casa con un netto 4-1.

L’unico gol segnato dalle World Legends porta la firma di Michael Owen, ma a far notizia non è tanto la rete, quanto l’autore dell’assist che l’ha resa possibile: Alessandro Del Piero.

Con un filtrante preciso tra i due difensori centrali, leggendo in anticipo il movimento di Owen, Del Piero ha confezionato una giocata che ha ricordato a tutti perché è stato – ed è ancora – un fuoriclasse assoluto. In un calcio moderno dove spesso prevale il possesso orizzontale, lui ha visto e scelto lo spazio che la maggior parte dei giocatori di oggi non avrebbe nemmeno intuito, o al massimo avrebbe preferito non rischiare.

A 50 anni, con la stessa eleganza di quando indossava la maglia numero 10 della Juventus e della Nazionale italiana, Del Piero continua a insegnare che il talento vero non perde mai lo smalto.

Aaaaah, come gioca Del Piero.

Quella volta che Del Piero firmò il contratto in bianco per amore della Juve (VIDEO)

Eh già, calciatori così non ne nascono più.

E non lo diciamo per dire, voi sapete che noi al concetto di “calcio romantico” preferiamo un bel calcione a tacchetti spianati sulla rotula, ma quando ogni tanto ripensiamo a certi idoli della nostra giovinezza, è impossibile non lasciarsi prendere dalle emozioni.

Perché diciamocelo chiaramente, nell’inverno del 2011 il tifoso medio juventino se l’era vista brutta: il capitano storico Alessandro del Piero era al centro delle trattative per il suo rinnovo di contratto. Che la sua carriera fosse agli sgoccioli era noto, ma lo spettro di un passaggio ad una storica rivale, anche solo per ripicca, si faceva più insistente ad ogni settimana passata senza la firma per la stagione successiva.

Del Piero, da sempre precursore in tutto, decide allora di registrare un video messaggio per i suoi tifosi, che funga da rassicurazione e che possa mettere a tacere ogni dubbio.

Location improvvisata, testo chiaramente scritto al pc e proiettato in modo da facilitarne la lettura, voce impastata dal sonno e si va in scena con le guglie della città di Torino a fare da sfondo.

È un Del Piero sorridente e istrionico (sì, non abbiamo idea di che cosa significhi questo aggettivo, ma faceva la sua figura) quello che smentisce con un sorriso tutte le falsità circolate sul suo conto; per poi raccontare al mondo intero la sua scelta: firmare in bianco con la Juventus.

Le parole di Alex, scherzi a parte, sono veramente bellissime, indipendentemente dalla fede calcistica che un tifoso possa avere: “per me i tifosi e la maglia sono concetti importanti”, oppure: “ho guadagnato tanti soldi e con altre scelte avrei potuto guadagnarne molti di più, ma per me il calcio non è solo denaro”, fino ad arrivare al momento clou, “ho firmato in bianco il primo contratto della mia vita con la Juventus, firmerò in bianco anche l’ultimo”.

Onestamente, che gli vuoi dire?

Veramente, Alex: chapeau.

 

JUVENTUS – CAGLIARI: GOL

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Caressa ha rifatto la telecronaca del gol di Del Piero nel 2006 in pugliese (VIDEO)

La voce di Fabio Caressa che commenta i Mondiali del 2006 è forse una delle cose più iconiche che il calcio italiano abbia prodotto negli ultimi 20 anni. Tutti, ricordando quelle partite e quei momenti, almeno una volta abbia provato ad imitarlo, ripetendo le sue frasi ed estrapolando le telecronache dei momenti più concitati del torneo, dal gol di Del Piero alla Germania in semifinale fino al rigore calciato da Grosso che ha mandato a casa la Francia e noi sul tetto del mondo.

Di recente però, il buon Fabio ha imitato se stesso, rifacendo la telecronaca del gol del 2-0 contro la Germania in semifinale, ma con accento pugliese. 

Una scena che forse ci saremmo evitati ma della quale ora non riusciamo più a farne a meno, soprattutto per quel finale “Andiamo a Foggia, andiamo a prenderci la Coppa”.