Quando sentiamo parlare di violenza nello sport, soprattutto se legata al calcio, noi italiani gonfiamo sempre un po’ il petto: abituati a nomi iconici come Materazzi, Gattuso e compagnia bella, tendiamo sempre a voler primeggiare, parlando di pallone, anche nella foga e nelle botte.
In qualsiasi campetto di periferia infatti, accanto ad un “puntalo che è scarso”, c’è sempre, in risposta, un “se ti salta, stendilo!”
Tuttavia, il primato di partita più violenta della storia, non ci appartiene.
Questo ambito titolo spetta ad un ormai dimenticato Celtic-Atletico Madrid del 1974, valido per l’andata della semifinale della Champions League terminato con il risultato di 0 a 0.
Non è ben chiaro quali fossero alla base le motivazioni per buttarla in caciara fin dal minuto 1, ma gli spagnoli si presentarono in Scozia con la chiara idea di fermare i propri avversari in qualsiasi modo possibile, maniere forti comprese.
Sicuramente, a rendere il clima ancora più infuocato, furono anche i 72.461 paganti di Celtic Park, gente abituata ad una vita dura, che dopo un attimo di incredulità dopo l’approccio violento degli spagnoli, si prodigarono al massimo per trasmettere la stessa “garra” anche ai propri beniamini.
E come è possibile vedere dalle immagini, il match si giocò veramente senza alcuna esclusione di colpi: cacce all’uomo, tackle a tacchetti altissimi, gomitate in mezzo all’area e chi più ne ha, più ne metta.
Osservare oggi il tabellino di quell’incontro, è un esercizio che si avvicina alla comicità: la partita terminò infatti con 3 espulsioni per gli spagnoli (al minuto 55, 56 e 80), ma nonostante questo il Celtic non riuscì mai a sbloccare la partita, concludendo con un solo ammonito e una vagonata di rimpianti.
Il catenaccio totale dell’Atletico, permise alla squadra di Madrid di potersi giocare il ritorno con un punteggio favorevole e con il sostegno dei propri tifosi, estasiati dalle legnate dei propri beniamini, forte come non mai.
Il ritorno finì infatti 2 a 0 per i Colchoneros, che si qualificarono così alla finale di Champions League poi persa contro il Bayern Monaco.
E questa, ladies and gentlemen, era il racconto del match che passò alla storia come “la partita della vergogna.”