Vi ricordate quando da ragazzini toccava presenziare al cinquantesimo di qualche parente sconosciuto? Il primo aggettivo che associavate ad una qualsiasi persona di quell’età era inevitabilmente “vecchio”.
Bene, da oggi anche Filippo Inzaghi detto Pippo entra a far parte di questa incredibile elitè di 50enni; che dite, non è che ora magari siete voi a sentirvi vecchi?
Ma su, non pensiamoci: pensiamo invece a come poter celebrare al meglio uno degli eroi del calcio degli anni ‘90 e 2000, in grado di vincere tutto il possibile e immaginabile con un bagaglio tecnico…beh, diciamo da rivedere.
Ora come ora Superpippo non se la sta passando bene: dopo aver rinnovato in estate il proprio contratto come allenatore della Reggina, rassicurato dall’ambiente amaranto sul futuro del club, la situazione è precipitata. A sorpresa infatti il TAR ha escluso la squadra calabrese dalla prossima Serie B e questo ha portato alle recentissime dimissioni del tecnico. La vicenda non è ancora chiarissima, ma ad oggi, Pippo Inzaghi, è alla ricerca di una panchina.
Sicuramente più dolci sono invece i ricordi di Inzaghi come calciatore, in particolare con la maglia numero 9 del Milan sulle spalle: la coppia con Sheva, i gol di rapina, la doppietta di Atene e l’ultimo gol segnato a San Siro contro il Novara.
E che dire del suo gol più bello? Realizzato non in una importante notte di Champions League, ma in un’amichevole estiva? Lo ricordate?
Si giocava al Camp Nou il Trofeo Gamper e il Milan stava cercando il pareggio contro i marziani blaugrana: la partita viveva un momento abbastanza statico, finché non è Inzaghi ad alzare il dito chiamando un movimento in profondità che solo il piede destro di Clarence Seedorf può accontentare.
Sventagliata di 40 metri, botta al volo di collo pieno con il sinistro e il magico Pinto immobile. Rispetto a quelle a cui ci aveva abituato, Inzaghi in questo caso ci regala un’esultanza sobria, con il dito alzato verso il cielo e uno sguardo quasi incredulo.
Perchè è vero: Pippo Inzaghi segnava pochi gol spettacolari, ma molti, anzi, moltissimi vitali per la propria squadra; in questa compilation sono raccolti i più belli e sì, per chi sta invecchiando insieme a lui, sono sempre un bel vedere.