Dzeko interrompe De Rossi in conferenza stampa per baciarlo ed abbracciarlo (VIDEO)

Dopo il pareggio per 2-2 tra Genoa e Fiorentina, Edin Dzeko è passato a salutare in conferenza stampa l’amico Daniele De Rossi, alla sua prima gara sulla panchina del Grifone.

I due, che strinsero un forte legame affettivo ai tempi della Roma, si sono lasciati andare a baci e abbracci calorosi.

“Cristiano, amico mio, abbracciamo guascone” cit.

Suarez l’ha fatto di nuovo: seconda squalifica in un anno per condotta violenta in MLS (VIDEO)

Suarez l’ha rifatto ancora.

L’Inter Miami sarà probabilmente l’ultima tappa della carriera di Luis Suarez che oggi, a 38 anni, se ne sta ancora lì a correre e saltare in mezzo ai ragazzini in MLS con la solita invidiabile qualità tra i piedi.

Non è oggi, però, il giorno in cui parleremo dei suoi 10 gol e 11 assist in 30 partite. Oggi c’è un altro caso che ha acceso l’attenzione dei media internazionali, e riguarda come sempre quel brutto vizietto che si porta dietro da sempre di fare cose strane agli avversari in campo.

I suoi morsi agli avversari sono diventati iconici e oggetto di meme per anni, un livello che per ora in MLS non ha ancora sbloccato. Il livello sbloccato da compagno di squadra di Messi però non ha molto da invidiare a quanto fatto in Europa, nè in termine di gesti nè in termini di giornate da scontare.

Domenica infatti, si è beccato una squalifica di una giornata per condotta violenta per aver tirato un calcio ad un avversario in area di rigore, episodio che l’arbitro non é riuscito a vedere sul campo e che ha revisionato nel post partita.

Ma non è tutto, perchè questa è la seconda volta in stagione che si becca una squalifica per condotta violenta, la prima infatti risale all’inizio dell’anno, quando è stato allontanato dai campi per 6 giornate per aver sputato in faccia al direttore della sicurezza dei Seattle Sounders durante una rissa nel post partita.

Quanto è quotato che appena appende gli scarpini al chiodo tutti quelli che ha menato stappano quella buona?

Il golazo coast to coast di Van de Ven che ha fatto impazzire i tifosi del Tottenham

Ieri sera, mentre la nostra attenzione era tutta per le italiane e per i big match di serata tra i titani del calcio, Micky Van de Ven ha segnato un gol della madonna.

Il Tottenham giocava in casa contro il Copenaghen, partita che nonostante sia finita 4-0 per i padroni di casa ha rischiato di prendere un’altra piega quando gli Spurs sono rimasti in inferiorità numerica.

Subito dopo, neanche il tempo di provare a riassettarsi dopo l’espulsione, la magia: Van de Ven parte da solo dalla sua area di rigore e si invola in una corsa palla al piede che a molti, soprattutto ai milanisti, ricorderà un po’ il coast to coast di Theo contro l’Atalanta.

Una corsa di 80 metri a saltare letteralmente tutti gli avversari culminata con un sinistro potente sul secondo palo, che ha talmente tanto gasato i tifosi degli Spurs che oggi gridano già al Puskas.

Intanto zitto zitto Van de Ven da difensore sale a quota 6 gol in stagione e sì, probabilmente ha già più reti del tuo pupillo al fanta.

Saelemaekers esulta in faccia a Guida dopo il rigore parato da Maignan (VIDEO)

Nei due anni di prestito a Bologna e Roma è cresciuto moltissimo giocatore, spesso però lo abbiamo visto lasciarsi andare a comportamenti un po’ fuori dagli schemi rispetto al periodo iniziale in cui vestì la maglia del Milan.

Da quando è tornato a Milanello, Alexis Saelemaekers sta inanellando prestazioni eccellenti condite da esultanze rabbiose nei confronti degli avversari, persino contro i direttori di gara.

Ieri sera, infatti, dopo aver discusso con l’arbitro Guida per il rigore assegnato su fallo di mano di Fofana, Alexis è impazzito dopo aver visto Maignan fermare Dybala dal dischetto e forse non vi siete accorti della sua esultanza rabbiosa in faccia al direttore di gara, che non l’ha presa benissimo.

Salamella (come lo chiamano i suoi tifosi) ha evitato comunque il cartellino giallo, per la gioia dei suoi allenatori fantacalcistici.

In una partita di Coppa rumena, il Cluj ha schierato il suo presidente di 61 anni (VIDEO)

Il calcio rumeno ci regala spesso delle grandissime chicche, e questo è esattamente uno di quei casi.

Ieri, infatti, il presidente di 61 anni del Sanatatea Cluj, squadra di Serie C rumena, è subentrato negli ultimi minuti di gioco diventando il giocatore rumeno più vecchio a mettere piede in un campo da calcio. E non in un’amichevole estiva, bensì in una partita di Coppa.

Non è la prima volta che accade a quanto pare, e i giocatori hanno raccontato che l’ultima volta che il presidente ha giocato insieme a loro in una partita ufficiale ha poi dato un bonus di 500 euro a ogni calciatore.

Rispetto per questo gigante che a 61 anni non molla un cazzo e ogni anno fa la visita medica aspettando quei 3 minuti di gloria all’anno.

Quando il Milan buttò fuori l’Atalanta dalla Coppa Italia senza restituirle il pallone (VIDEO)

Il 24 gennaio 1990, allo stadio Comunale di Bergamo, si giocava una gara del girone finale della Coppa Italia 1989‑90: Atalanta contro Milan.

Agli orobici serviva una vittoria per qualificarsi; al Milan bastava un pareggio.

L’Atalanta passò in vantaggio nel primo tempo con un gol di Giorgio Bresciani al 41′.

Tutto sembrava andare per il meglio per i padroni di casa, ma nel finale si verificò un episodio che avrebbe deciso la qualificazione.

Su un’azione in area dell’Atalanta, l’attaccante del Milan Stefano Borgonovo rimase a terra dopo un contrasto.

Il capitano atalantino Glenn Stromberg con un gesto di fair play fece uscire volontariamente il pallone fuori dal campo per permettere i soccorsi.Tuttavia, alla ripresa del gioco, il Milan non restituì la palla all’Atalanta come consuetudine.

Il pallone passò da Frank Rijkaard a Daniele Massaro che mise in mezzo un cross nell’area nerazzurra: un difensore atalantino intervenne in ritardo su Borgonovo, che ottenne il calcio di rigore.

L’arbitro fischiò il penalty e il capitano rossonero Franco Baresi, invece di calciarlo fuori, lo trasformò: 1-1 e qualificazione al Milan. 

La reazione dell’Atalanta fu furiosa: Stromberg uscì volontariamente dal campo prima del fischio finale, definendo l’episodio “una vergogna” per lo sport.

Sui giornali del giorno dopo si parlò di “rigore scandaloso” e antisportività del Milan.

Anche anni dopo l’ex rossonero Costacurta ha definito quell’episodio uno scandalo. Nonostante le proteste, la qualificazione del Milan restò valida e la squadra proseguì la sua corsa in Coppa Italia, mentre l’Atalanta vide dissolversi il sogno della semifinale.

Quella di Bergamo non fu solo una partita: divenne un simbolo di tensione tra sportività e risultato, etica contro opportunismo.

Per l’Atalanta diventò uno degli episodi più amari della sua storia recente; per il Milan, una qualificazione segnata da una decisione che ancora oggi divide.

Bruno Fernandes sta facendo impazzire i tifosi dello United per una non-giocata (VIDEO)

Ieri contro il Brighton, il Manchester United ha vinto la sua terza partita consecutiva. Esatto, praticamente la Juve di Tudor ha preso l’andazzo opposto come se la malattia dello United si fosse spostata da Manchester a Torino.

Nella vittoria per 4-2 contro il Brighton, c’è un episodio che sta letteralmente facendo impazzire i tifosi dello United, e riguarda per una cosa che ha fatto Bruno Fernandes. O meglio, per qualcosa che non ha fatto.

Allo scadere del 96’, un difensore del Brighton cerca di spazzare via il pallone verso le retrovie dello United. La palla finisce sui piedi di Heaven che di prima tenta il passaggio per Bruno Fernandes.

Il numero 8 dello United ancor prima che Heaven ricevesse il pallone si guarda attorno per vedere come fosse posizionati i compagni, vede Mbeumo tagliare e decide di lasciar scorrere il passaggio di Heaven.

Una sottigliezza a molti non dirà nulla, ma a chi ama i giocatori che vedono le giocate almeno tre passaggi prima degli altri, questo video farà provare una certa libidine.

Un giocatore dell’Amiens si è rotto un dente dandosi un calcio da solo (VIDEO)

Pensavamo di averle viste tutte su un campo da calcio, ma questa ci è nuova. 

Un giocatore dell’Amiens, squadra che milita in Ligue2 (la nostra Serie B francese per intenderci) nel tentativo di spazzare via un pallone sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ha ciccato malamente il pallone finendo per darsi una ginocchiata in bocca da solo.

Il risultato? Un dente rotto come cimelio di un errore innocuo (visto che l’arbitro ha poi interrotto il gioco per un fallo) che lo porterà presto dal dentista.

Chissà se la fatina quella notte gli ha portato un regalino di consolazione.

Allegri non guarda più i rigori per “colpa” di Ibrahimovic

Lo ha fatto a Torino quando sul dischetto si è presentato Pulisic e lo ha rifatto domenica a San Siro quando Leao ha preso in mano il pallone per battere De Gea dagli 11 metri.

Massimiliano Allegri al Milan sta portando avanti questa usanza di voltarsi verso la panchina e non guardare la battuta del calcio di rigore dei propri giocatori.

Ma perché lo fa? Rito scaramatico o semplice paura di vedere come andrà a finire?

A spiegarlo è stato proprio il diretto interessato nel lontano 2011, quando si sedette per la prima volta sulla panchina dei rossoneri. Ai tempi Allegri era arrivato Milan dopo la buona esperienza al Cagliari e aveva la responsabilità di dover dimostrare sin da subito che era l’uomo giusto scelto da Adriano Galliani.

E fu in quel periodo che svelò come tutto ebbe inizio per un rigore sbagliato ad inizio stagione. Durante un Cesena-Milan di inizio campionato, infatti, il Diavolo uscì con un pesante 2-0 dal Manuzzi, per via anche di un rigore fallito da Ibrahimovic nei minuti finali.

All’epoca Max dichiarò che: “I rigori non li guardo più per scaramanzia. L’ho fatto contro il Cesena l’anno scorso e Ibra sbagliò, quindi…”.

E a distanza di 15 anni da quella partita, continua a farlo.

Non sempre porta bene (vedi l’errore di Capitan America contro i bianconeri che sono costati 2 punti, di cui per altro Allegri si era raccomandato di non calciare col piattone) ma è un’usanza che si porterà avanti per tutta la carriera probabilmente.

Visto che ne abbiamo parlato in precedenza ed è il motivo della sua scelta, rivediamoci quell’errore di Ibra dal dischetto.

Quando Gattuso fece il doppiatore nei Simpson (VIDEO)

I Simpson avevano previsto anche questo.

Un Rino Gattuso che da allenatore cazzia tutta la sua squadra a suon di pallonate e insulti in dialetto calabrese, esattamente come fa nella realtà quando vede cazzeggiare i propri giocatori in allenamento.

Questo ruolo di doppiatore gli si addice e ci auguriamo che in futuro possa coltivare meglio questo talento.

Perchè se non dovessimo andare ai prossimi Mondiali, i giocatori della Nazionale Italiana potrebbero ricevere lo stesso trattamento di questo video dal loro CT.