Bruno Fernandes sta facendo impazzire i tifosi dello United per una non-giocata (VIDEO)

Ieri contro il Brighton, il Manchester United ha vinto la sua terza partita consecutiva. Esatto, praticamente la Juve di Tudor ha preso l’andazzo opposto come se la malattia dello United si fosse spostata da Manchester a Torino.

Nella vittoria per 4-2 contro il Brighton, c’è un episodio che sta letteralmente facendo impazzire i tifosi dello United, e riguarda per una cosa che ha fatto Bruno Fernandes. O meglio, per qualcosa che non ha fatto.

Allo scadere del 96’, un difensore del Brighton cerca di spazzare via il pallone verso le retrovie dello United. La palla finisce sui piedi di Heaven che di prima tenta il passaggio per Bruno Fernandes.

Il numero 8 dello United ancor prima che Heaven ricevesse il pallone si guarda attorno per vedere come fosse posizionati i compagni, vede Mbeumo tagliare e decide di lasciar scorrere il passaggio di Heaven.

Una sottigliezza a molti non dirà nulla, ma a chi ama i giocatori che vedono le giocate almeno tre passaggi prima degli altri, questo video farà provare una certa libidine.

Un giocatore dell’Amiens si è rotto un dente dandosi un calcio da solo (VIDEO)

Pensavamo di averle viste tutte su un campo da calcio, ma questa ci è nuova. 

Un giocatore dell’Amiens, squadra che milita in Ligue2 (la nostra Serie B francese per intenderci) nel tentativo di spazzare via un pallone sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ha ciccato malamente il pallone finendo per darsi una ginocchiata in bocca da solo.

Il risultato? Un dente rotto come cimelio di un errore innocuo (visto che l’arbitro ha poi interrotto il gioco per un fallo) che lo porterà presto dal dentista.

Chissà se la fatina quella notte gli ha portato un regalino di consolazione.

Allegri non guarda più i rigori per “colpa” di Ibrahimovic

Lo ha fatto a Torino quando sul dischetto si è presentato Pulisic e lo ha rifatto domenica a San Siro quando Leao ha preso in mano il pallone per battere De Gea dagli 11 metri.

Massimiliano Allegri al Milan sta portando avanti questa usanza di voltarsi verso la panchina e non guardare la battuta del calcio di rigore dei propri giocatori.

Ma perché lo fa? Rito scaramatico o semplice paura di vedere come andrà a finire?

A spiegarlo è stato proprio il diretto interessato nel lontano 2011, quando si sedette per la prima volta sulla panchina dei rossoneri. Ai tempi Allegri era arrivato Milan dopo la buona esperienza al Cagliari e aveva la responsabilità di dover dimostrare sin da subito che era l’uomo giusto scelto da Adriano Galliani.

E fu in quel periodo che svelò come tutto ebbe inizio per un rigore sbagliato ad inizio stagione. Durante un Cesena-Milan di inizio campionato, infatti, il Diavolo uscì con un pesante 2-0 dal Manuzzi, per via anche di un rigore fallito da Ibrahimovic nei minuti finali.

All’epoca Max dichiarò che: “I rigori non li guardo più per scaramanzia. L’ho fatto contro il Cesena l’anno scorso e Ibra sbagliò, quindi…”.

E a distanza di 15 anni da quella partita, continua a farlo.

Non sempre porta bene (vedi l’errore di Capitan America contro i bianconeri che sono costati 2 punti, di cui per altro Allegri si era raccomandato di non calciare col piattone) ma è un’usanza che si porterà avanti per tutta la carriera probabilmente.

Visto che ne abbiamo parlato in precedenza ed è il motivo della sua scelta, rivediamoci quell’errore di Ibra dal dischetto.

Quando Gattuso fece il doppiatore nei Simpson (VIDEO)

I Simpson avevano previsto anche questo.

Un Rino Gattuso che da allenatore cazzia tutta la sua squadra a suon di pallonate e insulti in dialetto calabrese, esattamente come fa nella realtà quando vede cazzeggiare i propri giocatori in allenamento.

Questo ruolo di doppiatore gli si addice e ci auguriamo che in futuro possa coltivare meglio questo talento.

Perchè se non dovessimo andare ai prossimi Mondiali, i giocatori della Nazionale Italiana potrebbero ricevere lo stesso trattamento di questo video dal loro CT.

I giocatori della Serie A infortunatisi durante la pausa nazionali

Quando termina una giornata di Serie A e cominciano due settimane di pausa nazionali la nostra mente inizia ad interessarsi sempre meno al calcio.

Aspetti che passino quelle due giornate e riparti il mercoledì dopo pronto a schierare la tua formazione al fantacalcio, sperando che la tua squadra possa lottare ancora per dei grandi obiettivi, così come l’avevi lasciata all’ultima partita.

E invece, in queste due settimane di noia, disinteresse e giornate all’Ikea per accontentare la vostra gentile consorte, succede di tutto.

Quello che si rompe il crociato, quello che si lesiona il tendine, quello che esce per distorsione, quello che rimedia una contusione.

L’alba della WW3 insomma, ritrovando la propria squadra del cuore tappezzata da infortuni e la propria squadra al fanta che inizia a vedere titolare quello che prima faticavi a tenere pure in tribuna.

Ecco perché, se vi siete persi qualcosa, oggi vi riassumiamo con una lista completa tutti i giocatori infortunatisi durante questa pausa nazionali.

Rafa Leao (Milan) niente di grave dovrebbe recuperare per domenica

Adrien Rabiot (Milan) niente di grave dovrebbe recuperare per domenica

Christian Pulisic (Milan) problema al bicipite femorale 

Pervis Estupinan (Milan) ha saltato l’ultima gara con l’Ecuador dovrebbe recuperare per domenica

Alexis Saelemakaers (Milan) lesione al flessore della gamba destra

Gleison Bremer (Juventus) lesione al menisco

Pedro Felipe (Juventus) risentimento muscolare

Tati Castellanos (Lazio) lesione femorale

Moise Kean (Fiorentina) infortunio alla caviglia (esclusa la lesione)

Stanislav Lobotka (Napoli) stiramento

Jayden Addai (Como) lesione al bicipite femorale

Il Barcellona prende gli stessi gol da un anno (VIDEO)

Qualcuno di voi ci aveva fatto caso?

Da un anno a questa parte, il Barcellona si ritrova spesso a prendere lo stesso tipo di gol.

In contropiede gli avversari spingono sulle fasce, mettono al centro il pallone e trovano il proprio attaccante che deve solo appoggiare in rete il pallone.

La domanda sorge spontanea: è mai possibile che Flick nel giro di un anno seduto sulla panchina dei Blaugrana non sia riuscito a porre rimedio a questo problema?

Guardando questo video la risposta è semplice: no.

Il video di come Lamine Yamal ha mandato al bar mezzo PSG

Lamine Yamal continua a regalare spettacolo in campo.

Fa letteralmente il cazzo che vuole, prendendo palla e mandando al bar qualsiasi avversario si ponga di fronte alla sua corsa, persino mezza squadra del PSG campione d’Europa in carica.

Peccato che il Barcellona alla fine abbia perso 1-2 e molti di voi si ricorderanno solamente questo, ma un’azione come questa andrebbe rivista fino allo sfinimento.

Dembelè sprecò malamente il primo assist di Yamal tra i professionisti (VIDEO)

Lamine Yamal debuttò a soli 15 ne La Liga contro il Betis Siviglia al Camp Nou, sostituendo Gavi al 83′.

Trovò il suo primo passaggio 5 minuti dopo quando, con una visione e un

tocco all’Andrea Pirlo, mette da solo davanti al portiere Dembelè.

Si, proprio lui, il Pallone d’Oro 2025 che ai tempi del Barcellona sembrava l’ombra di se stesso e che sbaglierà il passaggio più facile della sua carriera, vanificando l’assist del compagno.

Non sarebbe cambiato molto ai fini del risultato, ma mandò a pu**ane la possibilità di regalare al suo compagno un record che probabilmente nessuno gli avrebbe pià rubato.

In Colombia un giocatore ha segnato mentre era a terra infortunato (VIDEO)

Siamo abituati a vedere i giocatori sempre per terra.

Spesso, senza che nemmeno si siano infortunati davvero, sfruttando l’occasione per perdere tempo o guadagnarsi un fallo meschinamente.

Quello che però è accaduto lunedì sera durante il match tra Independiente Medellìn e Junior, nella Serie A Colombiana, ha dell’incredibile.

Dopo un contrasto in area di rigore, Guillermo Paiva si è accasciato rimanendo accovacciato sul manto erboso, a pochi metri dalla porta e sugli sviluppi dell’azione è stato colpito dal cross del compagno Rivera sulla schiena.

Con una parabola a pallonetto, scavalca il portiere e segna nella maniera più rocambolesca possibile.

Il Dio del Calcio ci vede bene, per fortuna, e intima al guardalinee di alzare la bandierina per un fuorigioco chilometrico.

Peccato perché c’erano tutti i presupposti per candidarsi al Premio Puskas come Gol dell’Anno.