Scritto da: Calciatori Brutti
Il nome di Thierry Henry rimarrà per sempre scolpito nel cuore di tutti i tifosi di calcio del decennio a cavallo fra il vecchio e il nuovo millennio. Attaccante semplicemente troppo perfetto per essere vero. E che al termine della carriera, non pago di tutto il calcio ingurgitato per oltre trent’anni di vita, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo per indossare la tuta di allenatore.
Una mossa che negli ultimi 5 anni è andata piuttosto di moda, per carità.
Peccato però che per Titi la carriera di mister non stia andando proprio nel migliore dei modi: infatti, dopo un’esperienza come vice di Roberto Martinez con il Belgio, si è fatto esonerare dopo 4 giornate alla guida del Monaco, per poi approdare in Canada, al Montreal Impact.
L’ex attaccante francese non ha certo a disposizione una rosa di fuoriclasse, visto che gli unici due calciatori discretamente conosciuti sono Bojan Krkic e Victor Wanyama, ma sicuramente le sole 7 vittorie su 20 partite disputate rappresentano un magro bottino.
Tanto che molto spesso, Henry non le manda certo a dire ai suoi calciatori, quasi come se volesse scendere proprio lui in campo per mostrare alle punte quale movimento fare in area di rigore o per far capire ai difensori come marcare a zona. E vedendo qualche highlights della squadra canadese, non avrebbe certo torto.
Fra urlacci a squarciagola, mani alzate in segno di resa e sguardi desolati, pare proprio che Henry ripercorra, partita dopo partita, tutti gli stadi del lutto. L’apoteosi di questo video arriva quando, rivolgendosi probabilmente ad un difensore, Henry conclude sconsolato: “This is not football”.
E oltre a farci una sana risata vedendo la disperazione sul volto dell’ex fenomeno francese, l’unica cosa che ci viene in mente per risollevare l’umore di Henry è questa: “ma perché non ti rimetti in gioco Titì? Anche a 43 anni potresti fare meglio di certi individui che sei costretto ad allenare.”