Scritto da: Enrico Alpi
Compie oggi 39 Julio Baptista, soprannominato “la Bestia” per la sua prestanza fisica, o conosciuto anche come “l’incubo peggiore di Carlo Zampa”.
Il motivo? Presto detto.
Baptista era arrivato alla Roma dal Real Madrid con una marea di aspettative sulle spalle in una formazione giallorossa che puntava a dire la propria sia in campionato che in Champions League; l’inizio non era stato sicuramente dei peggiori: doppietta in Champions League, prestazioni convincenti e soprattutto un derby deciso da una sua zuccata.
E così, dopo una stagione di ambientamento condita da 12 gol, la Bestia aveva tutte le carte in regola per confermarsi come una delle punte più devastanti della nostra Serie A.
E invece: Baptista torna a Roma acciaccato, evidentemente sovrappeso e con altri pensieri per la testa; tanto che ben presto diventa uno dei bersagli preferiti dei tifosi, nonostante solamente qualche mese prima fosse capace di segnare gol del genere.
Insomma: pare proprio un’involuzione in piena regola, tanto che le prestazioni insufficienti si susseguono senza tregua. Uno dei suoi detrattori più clamorosi fu decisamente Carlo Zampa, storica voce romanista nel ruolo di commentatore, raramente capace di discernere passione e professione.
L’apice dell’ignoranza di Zampa nei confronti della Bestia prende forma in una serata nebbiosa allo stadio Tardini di Parma, quando Julio Baptista si trova a condurre un contropiede potenzialmente letale.
Zampa cerca di esaltare il brasiliano mentre questi conduce palla nella trequarti avversaria: “Riscattati! Riscatta sta stagione!”, ma l’epilogo dell’azione non è certo da ricordare.
Con due opzioni facili di passaggio sulla sinistra, Baptista sceglie un appoggio totalmente insensato a destra, dove l’uomo in sovrapposizione si trova in ritardo, permettendo al difensore di recuperare.
L’ira di Zampa è funesta: “Vattene via! Vattene via! Nun te vojo più vede! Nun te vojo più vede! Nun te vojo più vede Baptista in campo!”
Quella che lì per lì pareva solamente un’invettiva condotta da una rabbia suprema, si trasforma presto in realtà: le presenze di Baptista con la maglia giallorossa si ridurranno drasticamente, fino a che il ritorno in Spagna, al Malaga, diventerà qualcosa di più che una necessità.
L’assurda media di 10 gol in 12 partite nella Liga Spagnola non farà altro che aumentare il rodimento di fegato dei tifosi della Roma. Tranne di Carlo Zampa, ovviamente, che a distanza di anni sicuramente non si è dimenticato dell’odio provato in quella serata di nebbia a Parma.
Ho speso gran parte dei miei soldi in schedine, fantacalcio e gadgets di Calciatori Brutti. Il resto l'ho sperperato.
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