Scritto da: Cesare Milanti
Provate a guardare una partita dello Shakhtar Donetsk senza incappare in giocatori brasiliani. Fatto? Beh, sappiamo che state mentendo, perché è praticamente impossibile; dal inizio del terzo millennio, gli arancioneri ucraini hanno avuto (ed hanno tuttora) una vera e propria colonia verdeoro, con 31 giocatori provenienti dal Brasile. Ma come mai?
Tutto è nato apparentemente per caso, con i primi giocatori brasiliani che hanno fruttato enormi plusvalenze al momento della loro cessione; così da Brandao ed Elano si è arrivati ai vari Douglas Costa, Fernandinho e Taison, tra gli altri. Inoltre, vi sono da considerare diversi fattori che hanno portato a quest’ingente quantità di brasiliani in Ucraina: in primis, la facilità nel trovare un permesso di lavoro e la prospettiva di guadagnare molto di più che in patria, nonostante la zona non esattamente idilliaca; in secondo luogo, l’orgoglio del presidente del club, Rinat Achmetov. I calciatori brasiliani, infatti, erano parte di un progetto di portata globale, per mettere lo Shakhtar Donetsk tra le big d’Europa; ai milioni in entrata, però, non si comanda.
Dei 31 brasiliani passati da quelle parti, abbiamo selezionato i 23 più rappresentativi, tra attaccamento alla maglia, esplosione in una big e tanta, tantissima saudade.
"20 anni, tanta barba ed un'attrazione fatale per il pallone che rotola sull'erba".
"20 anni, tanta barba ed un'attrazione fatale per il pallone che rotola sull'erba".