Scritto da: Calciatori Brutti
Nel calcio post-Covid, dove gli stadi sono destinati a rimanere vuoti per lungo tempo, i tifosi non possono ritrovarsi per seguire la loro squadra e le società spendono quasi più soldi per i tamponi che per la gestione dei propri dipendenti, qualcuno ha ben pensato di non abbandonare definitivamente la propria squadra del cuore senza però sostenerla nel concreto. Nello specifico, lo stadio del Watford, o meglio i parcheggi dello stadio e le vie subito adiacenti, sono diventate dei ritrovi perfetti per giovani amanti che vogliono consumare la loro passione.
Secondo quanto riporta il Watford Observer, dal post lockdown, le aree circostanti allo stadio si sono popolate di coppiette intente a portare a termine la classica “scappatella”, scatenando ovviamente le proteste dei residenti. Il club non poteva in alcun modo di intervenire, considerando che gli spazi nominati sono da considerarsi come spazi pubblici, ma lo potevano (e dovevano) fare le forze dell’ordine, che hanno cominciato a pattugliare la zona per evitare il ripetersi di queste spiacevoli situazioni.
Da dire, però, che il parcheggio di Vicarage Road era comunque frequentato da tifosi, sia del Watford (che chiaramente conoscono come le loro tasche le aree che circondano l’impianto) sia i tifosi rivali. Come confermato al Sun da Steve e Helen, una coppia di focosi amanti che però sono tifosissimi del Luton Town, la più acerrima rivale del Watford.
"È vero che a noi piace essere guardati ma farlo in un parcheggio di uno stadio fa un pochino strano. Diciamo però che abbiamo fatto un po’ eccitare i tifosi del Watford".
Quest’ultima frase è stata utilizzata letteralmente con le parole “we put some horn into the Hornets”, giocando ovviamente sul nickname con il quale il Watford è conosciuto in tutto il paese, scatenando una sorta di protesta social da parte dei tifosi stessi, che però si sono rifatti lo scorso weekend, vincendo proprio a Vicarage Road il derby contro il Luton.