Scritto da: Jacopo Arrigoni
FRANCIA
LLORIS: 5 Compie un miracolo sul tiro di Rebic, riuscendo a farlo sembrare un giocatore pericoloso. Poi compie un miracolo anche su Mandzukic, salvandolo da un suicidio annunciato. Ma il vero miracolo è che sia un giocatore così scarso a sollevare la Coppa del Mondo.
PAVARD: 6 Ha segnato uno dei gol più belli del mondiale: Rachel Trapani. Oggi è meno brillante del solito e probabilmente anche qui c’è lo zampino di Rachel Trapani.
VARANE: 7 Che sia uno dei difensori più intelligenti al mondo lo aveva già dimostrato riuscendo ad andare d’accordo con quel narcotrafficante di Sergio Ramos. Accanto a lui tutti giocano bene, persino Rami dopo la sesta sessione di bondage con Pamela Anderson.
UMTITI: 6 Ha fisico, tecnica e un conto in banca che sfiora il PIL del Camerun. Si è fatto personalizzare la sua maglietta celebrativa con la scritta “Paolo Bargiggia sbucciami la banana”.
HERNANDEZ: 6,5 Quando deve esibirsi di fronte ai giornalisti di mezzo mondo tende a avere dei problemi, come quella volta che non riuscì a fare tre palleggi di fila durante la presentazione al Bernabeu. Nell’intervallo si scola una cassa di Peroni, perde i freni inibitori, torna in campo con il pallone autografato da Gigi e lo serve perfettamente a Mbappé per il 4-1. Poi piscia e rutta tutta la notte mentre gli altri festeggiano.
POGBA: 7,5 Durante l’inno tiene gli occhi chiusi, probabilmente per concentrarsi e non scordarsi il testo. Le sue gambe lunghe gli permettono di avere sempre un vantaggio sugli avversari, soprattutto la terza quando va a fighe. Sul match c’è anche la sua firma: una X.
KANTE’: 5,5 Molto sottotono, perché angosciato dalla presenza in tribuna di Salvini. Quando viene sostituto scambia un abbraccio col compagno Nzonzi e esclama “forza eh!… ma… chi cazzo sei?!”.
MATUIDI: 5,5 Oggi è un fantasma, il che è tutto dire. Sembra fuori ruolo e fuori posizione, ma anche fuori dal mondo quando chiede consigli a Deschamps su come trattare la sua fastidiosissima carie.
MBAPPE’: 7,5 Protagonista assoluto del Mondiale a neanche 20 anni, tanto che gli amici lo chiamano già Beppe Bergomi. E dopo averlo visto giocare così bene dal vivo, Macron ha deciso di riaprire immediatamente i porti ai barconi.
GRIEZMANN: 7,5 E’ lui l’uomo decisivo di questa Francia, soprattutto quando c’è da fare da interprete coi nuovi arrivati. E’ incredibile come riesca a fare sempre la scelta giusta, anche di fronte alla scritta PULL/PUSH.
GIROUD: 5,5 Voleva farsi un mese di vacanza in Russia, in hotel di lusso, stadi da sogno e circondato da fighe inenarrabili. Poi lo stronzo di Deschamps inizia a farlo giocare e lui la prende talmente male che decide di fare lo sciopero del gol. E persino del tiro in porta.
CROAZIA
SUBASIC: 5 Talmente frastornato che si tuffa un quarto d’ora dopo sui tiri di Pogba e Mbappé e un quarto d’ora prima sul rigore di Griezmann. Va giù così lentamente che gli amici da oggi lo chiameranno “passaggio a livello”.
VRSALJKO: 5,5 Da quando ha saputo che l’Inter è sulle sue tracce non si dà pace e cerca di fare il più schifo possibile, ma probabilmente non ha ancora capito che più fai schifo e più quelli ti vogliono comprare a tutti i costi.
LOVREN: 5 In campo per dimostrare che si può giocare nella Croazia anche se si ha un cognome che non finisce in “ic”, le prime sfere della serata che riesce a intercettare sono le tette della Premier croata durante la premiazione.
VIDA: 6,5 La Fifa lo ha multato per le sue dichiazioni di solidarietà all’Ucraina, Putin invece lo ha semplicemente invitato a prendere un caffè da lui. Ma siamo certi che il Mexes dei Balcani saprà cavarsela egregiamente anche nella vasca dei coccodrilli.
STRINIC: 5 Quando ti presenti a giocare la finale del Mondiale con la riserva di Murru di solito non finisce troppo bene. Le lacrime a fine partita non sono assolutamente dovute alla sconfitta di stasera, ma al fatto che a breve dovrà aggregarsi al ritiro del Milan.
BROZOVIC: 6,5 Personalità da vendere, fisico statuario, innata eleganza nei movimenti. Riesce sempre a cavarsela con tanta esperienza e generosità quando si trova in mezzo a un gran numero di uomini. Ah, ovviamente stiamo parlando della sorella.
RAKITIC: 5,5 Stecca nella serata più importante, non riuscendo mai a entrare in partita né a mettere a posto il ciuffo. Visto l’andazzo, c’è da aspettarsi che stasera non centri neanche la porta dell’aereo, con tutto ciò che questo può comportare.
PERISIC: 7 Illude un popolo intero con una giocata meravigliosa, esattamente come ha imparato a fare nell’Inter. Quando poi un italiano fischia un rigore in favore dei francesi capisce che l’unico modo per prendersi la Coppa del Mondo è con una rapina a mano armata. Che chiaramente sta già pianificando.
MODRIC: 5,5 Nelle movenze ricorda Pirlo, nella posizione in campo ricorda Pirlo, nell’aspetto ricorda Pirlo. Sì, ma quello di oggi. Vince il premio di pallone d’oro del Mondiale, ma solo perché Ronaldo nelle ultime settimane ha avuto un sacco da fare.
REBIC: 6 Dopo aver disputato un grandissimo mondiale, stasera torna quello di Firenze: un mostro. Sfiora il gol con un mancino insidioso e l’arresto per spaccio di krokodil.
MANDZIKIC: 6 Talmente abituato a perdere finali che decide di mettere in chiaro le cose fin da subito realizzando uno splendido autogol. Immaginiamo che a quest’ora i familiari di Lloris siano già stati liberati.