Scritto da: Calciatori Brutti
Il suo trasferimento al Manchester United è stato uno dei più discussi di tutta l’estate. In molti sono convinti che con Van de Beek, i Red Devils si siano assicurati uno dei migliori talenti del panorama calcistico europeo, completando un centrocampo composto già da Bruno Fernandes, Fred e Paul Pogba. Il progetto di Ole Gunnar Solskjaer procede spedito, la squadra è stata ringiovanita e ridimensionata, i risultati hanno cominciato a farsi vedere e il futuro non è mai stato tanto roseo quanto lo è stato in questi ultimi mesi, quantomeno da quando Sir Alex Ferguson si è ritirato.
Van de Beek, però, non ha scelto a caso di trasferirsi a Manchester. Come ha rivelato lo stesso giocatore al Mirror, il suo obiettivo è sempre stato quello di realizzare il sogno di Harm Grevnik, l’uomo che lo scoprì quando, ancora giovanissimo, giocava nel Veensche Boys e che gli ha poi permesso di farsi notare dagli scout dell’Ajax.
Harm non solo ha sempre creduto in me, ma mi ha accompagnato di persona all’Ajax, mi aiutava durante la settimana negli allenamenti, come una sorta di personal trainer e mi ha sempre consigliato sulle mosse da fare, non solo in campo ma anche nella vita privata. Ora però sta morendo a causa di un tumore e sapevo che il suo sogno era quello di vedermi giocare in una grande squadra.
Ricorda Van de Beek nell’intervista rilasciata al Mirror, confermando poi i rumors che lo volevano al Real Madrid prima che scoppiasse la pandemia di Covid-19.
A gennaio c’era un pre-accordo con il Real. Sarei dovuto andare lì ma poi una serie di circostanze hanno impedito che la trattativa andasse in porto. Ora però sono in una delle squadre più grandi e importanti al mondo, una grandissima soddisfazione personale ma, soprattutto, perché in cuor mio so che adesso Harm è felice, perché finalmente ho realizzato il suo sogno di vedermi in una big del calcio mondiale.
Al di là dell’aspetto economico, al di là della voglia di mettersi in gioco in uno dei campionato più difficili e competitivi al mondo e al di là delle speculazioni sul suo conto relative all’impiego che ne farà Solskjaer, Donny Van de Beek il suo sogno lo ha già realizzato: strappare all’uomo che gli ha permesso di diventare quello che è oggi, un ultimo ma indimenticabile sorriso, vedendolo giocare con la maglia di un grande club.