Scritto da: Calciatori Brutti
La notizia è di quelle bomba della settimana, sempre che non siate il Primo Ministro spagnolo e a quel punto è lecito che siate più concentrati sul vostro Fantacalcio per capire che fine faranno i giocatori catalani che avete in squadra. Ma il fatto che Netflix nel 2018 dedicherà una docufiction alla Juventus è un’anteprima troppo succosa per non cercare di ipotizzare quale stile verrà scelto dagli autori per questa assoluta novità per il pubblico italiano.
Tipo Montalbano. C’è questo uomo di mezza età, calvo, gentile a modo suo che risponde al nome di Salvo Marotta che per lavoro risolve i misteri che hanno luogo in questo paesino immaginario che è Vinovo. Il primo episodio sarà ispirato proprio a una delle puntate più riuscite della fiction tratta di romanzi di Andrea Camilleri intitolato “Il cane di terracotta”, in cui Marotta cercherà di svelare il motivo della misteriosa e improvvisa presenza fissa di De Sciglio in bianconero.
Tipo Gomorra. Ora che è schierato con un altro clan riuscirà lo scissionista Leo Bonucci l’Immortale a sovvertire le gerarchie in campionato e prendere il sopravvento, ora che Conte è fuggito all’estero? Intanto nel clan si fa strada Jenny Sturaro che si impone ostentando una criminalità genetica, forte dell’accordo stipulato in Sudamerica a cui tiene fede grazie ai suoi contatti Alex Sandro Lobo Silva e Douglas Costa de Souza che sono due ma valgono per sette, almeno all’anagrafe.
Tipo Stranger Things. C’è un mostro sconosciuto e alieno nel mondo del calcio. Se n’è tanto parlato in passato e in fondo nessuno ci credeva veramente ma, all’improvviso, ha iniziato a dare i primi inquietanti segnali di esistenza. Un mondo dove tutto è capovolto, un rigore non è un rigore, sei in gioco e dopo un attimo scopri che invece ti trovavi in fuorigioco. Alcuni sostengono ancora che si tratti solo di superstizione e che presto tutto svanirà, atri temono che questo sia solo l’inizio. Intanto il mondo rovesciato ha manifestato il suo nome: VAR.
Adelmo Monachese