Skip to content

Ancelotti ha “demolito” i giovani allenatori in conferenza stampa (VIDEO)

Giochisti vs Risultatisti.
Teorici vs Pratici.
Tattici vs Creativi.
Guardiolani vs Ancelottiani.

Se per un ventennio abbiamo vissuto il binomio Messi vs CR7, il calcio moderno sembra aver ribaltato sempre più il tema della discussione.
Nonostante l’esplosione dei Mbappé, Haaland, Vinicius ecc che, molto probabilmente, domineranno il calcio europeo e mondiale per i prossimi decenni, negli ultimi anni la discussione calcistica si è spostata sempre più sulle “teorie calcistiche”.

Da Guardiola in poi, gli allenatori hanno iniziato progressivamente a ricevere uno stipendio sempre più alto, ribaltando la concezione per cui il tecnico fosse solo una guida, rendendo così questa figura il vero e proprio top player della squadra allenata.
Da qui, nel calcio moderno ha ormai spopolato la “costruzione dal basso”, con il progressivo accostamento del tatticismo alla “bellezza” del gioco prodotto.

I tifosi sono sempre più esigenti, il calcio scorre a ritmi sempre più elevati e la discussione pubblica si è sempre più spaccata in due tra coloro che pensano che il risultato sia l’unica cosa che conta, e quelli che preferiscono invece vedere una squadra che offra una complessità di gioco maggiore, come sinonimo di qualità.

Tra tatticismo e creatività si è infilato a gamba tesa Carletto Ancelotti, che in conferenza stampa ha parlato di quelli che sono, secondo lui, i problemi dei giovani allenatori.
Secondo lui, l’errore dei giovani tecnici sta tutto nel voler soffocare la creatività dei giocatori attraverso il tentativo di controllarne le prestazioni in ogni frangente del gioco, dove invece andrebbero lasciati liberi di giocare secondo le proprie qualità individuali.


Questo l’interessantissimo discorso di Ancelotti, da cui, sicuramente, uscirete con molti punti di domanda più che con risposte certe.

CONDIVIDI

Facebook
Twitter
WhatsApp
Telegram