Gli aneddoti sono la parte più curiosa del mondo del calcio.
Ciò che accade lontano dagli occhi delle telecamere è ciò che più di genuino possa accadere e, purtroppo, queste storie vengono raccontate solamente anni dopo essere accadute.
È il caso, ad esempio, dello scherzo che fece Wesley Sneijder al povero Nagatomo nel 2011.
Il giapponese era stato acquistato da poco dal Cesena per 4.5 milioni di Euro, dopo l’ottima stagione in Romagna e le splendide prestazioni in Coppa d’Asia.
Fu fortemente voluto da Leonardo, allora allenatore dei nerazzurri, per dar velocità ed equilibrio alla fascia sinistra. L’unico problema di Yuto è che non sapeva parlare ancora bene l’italiano, quindi integrarsi nel gruppo non era così semplice.
Gli si affiancò a lui il trequartista olandese, senatore della squadra post Triplete, per dargli una mano a relazionarsi con compagni e dirigenti. Almeno, così doveva essere sulla carta.
Perché Wesley, consapevole delle lacune del giapponese, una volta incitò il terzino a salutare Moratti, sceso di rito negli spogliatoi prima di un match, a salutarlo con un “Ciao bastardo!”.
Yuto non esitò e quando passò davanti a lui il presidente si fece trovare pronto, inchinandosi di fronte a lui esclamando quella frase.
Fa più ridere se ve lo facciamo vedere direttamente raccontato da Sneijder!
Volevo festeggiare così il compleanno di Nagatomo, che oggi spegnerà 36 candeline a Tokyo, dove gioca ancora nella massima serie giapponese.