Dybala ha segnato il gol più bello della sua carriera in un’amichevole (VIDEO)

Oggi Paulo Dybala compie 32 anni, ed è abbastanza assurdo pensare al fatto che è il trentenne meno trentenne che esista attualmente in circolazione.

Se pensiamo al Dybala di Palermo, quello dei primi anni alla Juventus, e quello di oggi alla Roma la nostra mente ce lo fa vedere con la stessa identica faccia cambiando solo le maglie che indossa.

Al di là delle cazzate, oggi non compie gli anni soltanto uno che non c’ha manco una ruga in faccia a 32 anni, bensì uno dei mancini più esaltanti che il nostro campionato abbia visto negli ultimi 10 anni.

Uno che se ce lo avevi in squadra ti faceva (e ti fa) esaltare come un pazzo, uno che se invece non ce lo avevi ti faceva (e ti fa) rosicare in silenzio.

Tra i tantissimi gol stupendi che abbiamo visto uscire da quei piedi, ce n’è uno che per bellezza d’esecuzione e grado di difficoltà sta in cima a qualsiasi altra giocata che gli abbiamo mai visto fare, ed è la rete segnata con la Juve di Sarri nell’amichevole contro la Triestina.

Nella vostra testa probabilmente avrete altre preferenze, ma questo gol qui per tutto un’insieme di gesti rimane quello che più di tutti grida il genio e la bellezza che ha sempre caratterizzato lo stile di Paulone Dybala 💎

Nazionale U21: Pisilli ha segnato un gol senza senso contro la Polonia (VIDEO)

Visto che ormai con la Nazionale siamo abituati a non aspettarci grandi cose e accontentarci di quel poco a disposizione in grado di esaltarci, eccoci qui a parlare della magia nello psicodramma serale: il gol di Pisilli nella sconfitta dell’Italia U21 contro la Polonia.

Neanche a dirlo, la partita con la Polonia aveva la sua importanza in ottica di qualificazione al prossimo Mondiale, e l’U21 di Baldini per non spezzare la tradizione barcollante dell’Italia nelle grandi competizioni da qualche anno a sta parte, ha deciso di farsi rimontare dalla Polonia negli ultimi minuti di gioco.

Quello che vale la pena ricordare di questa serata però, al di là dei disfattismi, è questa perla di Niccoló Pisilli, che per l’1-0 fa un sombrero a gamba altissima e spara in porta un colpo alla Kung Fu Panda. La cura Gasperini sta già facendo effetto.

Aggiungi qui il testo del titolo

La gomitata di CR7 che gli è valsa la prima espulsione in Nazionale (VIDEO)

Dopo 226 presenze in Nazionale, è arrivata la prima espulsione per Cristiano Ronaldo.

Al 59′ del match contro l’Irlanda, perso per 2-0, Il capitano del Portogallo ha ficcato una gomitata a O’Shea.

Nyberg, l’arbitro della partita, aveva estratto il cartellino giallo, ma dopo l’on-field review al Var ha cambiato idea mostrandogli il cartellino rosso.

CR7 è uscito dal rettangolo di gioco visibilmente contrariato, mimando le lacrime agli occhi per la sceneggiata del difensore, tra i fischi del pubblico di Dublino che inneggiavano Messi.

Stankovic come Spalletti: sbrocca in italiano contro un giornalista russo (VIDEO)

Vi ricordate la sfuriata di Spalletti ai tempi dello Zenit?

“Ma che emozione ma che emozione ma che cazzo dici?!” si esattamente quella.

Ecco ieri sera Dejan Stankovic, attuale allenatore dello Spartak Mosca, ha sbroccato contro un giornalista russo, prima rispondendo in inglese cercando di mantenere la calma, poi dando sfoggio di tutta la sua italianità acquisita dopo tanti anni in Serie A.

Con tanto di traduttore a suo supporto.

Araùjo ha segnato un autogol indecente (VIDEO)

Nel weekend appena concluso abbiamo assistito a uno degli autogol più assurdi mai visti di recente, e il protagonista di questa scena ai limiti del paradossale è Tomás Araújo del Benfica.

Il Benfica stava vincendo 2-0 in casa contro il Casa Pia, squadra che ad oggi ricopre la quartultima posizione in campionato.

Al 65’ c’è stato un episodio che ha segnato il resto della partita, e si tratta di un rigore in favore della squadra ospite che il portiere del Benfica ha parato (gesto tecnico notevole, peraltro), seguito subito dopo da un vero e proprio disastro di Araújo che calcia abbastanza forte verso la sua stessa porta.

L’episodio è stato emblematico, tanto che nel video si sentono i tifosi del Benfica esultare per il rigore parato per poi ammutolirsi completamente all’autogol di Araújo.

E mentre qualcuno già iniziava a parlare di episodio da ufficio inchieste (e lo fa tutt’ora), il Benfica ha subito il gol del 2-2 al 91’ rimanendo al terzo posto a 6 punti di distanza dal Porto capolista.

Dzeko interrompe De Rossi in conferenza stampa per baciarlo ed abbracciarlo (VIDEO)

Dopo il pareggio per 2-2 tra Genoa e Fiorentina, Edin Dzeko è passato a salutare in conferenza stampa l’amico Daniele De Rossi, alla sua prima gara sulla panchina del Grifone.

I due, che strinsero un forte legame affettivo ai tempi della Roma, si sono lasciati andare a baci e abbracci calorosi.

“Cristiano, amico mio, abbracciamo guascone” cit.

Saelemaekers esulta in faccia a Guida dopo il rigore parato da Maignan (VIDEO)

Nei due anni di prestito a Bologna e Roma è cresciuto moltissimo giocatore, spesso però lo abbiamo visto lasciarsi andare a comportamenti un po’ fuori dagli schemi rispetto al periodo iniziale in cui vestì la maglia del Milan.

Da quando è tornato a Milanello, Alexis Saelemaekers sta inanellando prestazioni eccellenti condite da esultanze rabbiose nei confronti degli avversari, persino contro i direttori di gara.

Ieri sera, infatti, dopo aver discusso con l’arbitro Guida per il rigore assegnato su fallo di mano di Fofana, Alexis è impazzito dopo aver visto Maignan fermare Dybala dal dischetto e forse non vi siete accorti della sua esultanza rabbiosa in faccia al direttore di gara, che non l’ha presa benissimo.

Salamella (come lo chiamano i suoi tifosi) ha evitato comunque il cartellino giallo, per la gioia dei suoi allenatori fantacalcistici.

In una partita di Coppa rumena, il Cluj ha schierato il suo presidente di 61 anni (VIDEO)

Il calcio rumeno ci regala spesso delle grandissime chicche, e questo è esattamente uno di quei casi.

Ieri, infatti, il presidente di 61 anni del Sanatatea Cluj, squadra di Serie C rumena, è subentrato negli ultimi minuti di gioco diventando il giocatore rumeno più vecchio a mettere piede in un campo da calcio. E non in un’amichevole estiva, bensì in una partita di Coppa.

Non è la prima volta che accade a quanto pare, e i giocatori hanno raccontato che l’ultima volta che il presidente ha giocato insieme a loro in una partita ufficiale ha poi dato un bonus di 500 euro a ogni calciatore.

Rispetto per questo gigante che a 61 anni non molla un cazzo e ogni anno fa la visita medica aspettando quei 3 minuti di gloria all’anno.

Di Lorenzo sbaglia un passaggio semplice e Conte perde la testa (VIDEO)

“Sono antipatico perché vinco? Non è un problema mio” dichiarava in una storica intervista stampa Antonio Conte, che di certo non è amato per il suo modo di lamentarsi sistematicamente, ma quando è in panchina farebbe di tutto pur di vedere i suoi giocatori rendere al meglio.

Per portare a casa il risultare farebbe di tutto, persino inveire contro il suo capitano Giovanni Di Lorenzo, che ieri sera a Lecce si è permesso di servire un pallone lento ad Anguissa, mandando su tutte le furie l’allenatore del Napoli.

Antonio non l’ha presa bene ma ha reagito con estrema pacatezza all’errore del terzino come potete ammirare qui sotto.

Quando il Milan buttò fuori l’Atalanta dalla Coppa Italia senza restituirle il pallone (VIDEO)

Il 24 gennaio 1990, allo stadio Comunale di Bergamo, si giocava una gara del girone finale della Coppa Italia 1989‑90: Atalanta contro Milan.

Agli orobici serviva una vittoria per qualificarsi; al Milan bastava un pareggio.

L’Atalanta passò in vantaggio nel primo tempo con un gol di Giorgio Bresciani al 41′.

Tutto sembrava andare per il meglio per i padroni di casa, ma nel finale si verificò un episodio che avrebbe deciso la qualificazione.

Su un’azione in area dell’Atalanta, l’attaccante del Milan Stefano Borgonovo rimase a terra dopo un contrasto.

Il capitano atalantino Glenn Stromberg con un gesto di fair play fece uscire volontariamente il pallone fuori dal campo per permettere i soccorsi.Tuttavia, alla ripresa del gioco, il Milan non restituì la palla all’Atalanta come consuetudine.

Il pallone passò da Frank Rijkaard a Daniele Massaro che mise in mezzo un cross nell’area nerazzurra: un difensore atalantino intervenne in ritardo su Borgonovo, che ottenne il calcio di rigore.

L’arbitro fischiò il penalty e il capitano rossonero Franco Baresi, invece di calciarlo fuori, lo trasformò: 1-1 e qualificazione al Milan. 

La reazione dell’Atalanta fu furiosa: Stromberg uscì volontariamente dal campo prima del fischio finale, definendo l’episodio “una vergogna” per lo sport.

Sui giornali del giorno dopo si parlò di “rigore scandaloso” e antisportività del Milan.

Anche anni dopo l’ex rossonero Costacurta ha definito quell’episodio uno scandalo. Nonostante le proteste, la qualificazione del Milan restò valida e la squadra proseguì la sua corsa in Coppa Italia, mentre l’Atalanta vide dissolversi il sogno della semifinale.

Quella di Bergamo non fu solo una partita: divenne un simbolo di tensione tra sportività e risultato, etica contro opportunismo.

Per l’Atalanta diventò uno degli episodi più amari della sua storia recente; per il Milan, una qualificazione segnata da una decisione che ancora oggi divide.