Scritto da: Jacopo Simonelli
Altezza mezza bellezza. Anche in campo.
Sull’importanza della struttura fisica ne abbiamo sentito di ogni: Nel calcio si vince con il fisico, il baricentro basso ti aiuta a migliorare nella tecnica, fatti una squadra veloce e vinci facile come a FIFA.
Ma quali sono i requisiti della squadra perfetta? Se lo chiedono in molti, ma la risposta ancora non è stata trovata. Ne è l'esempio perfetto l'evoluzione che ha avuto il ruolo del centravanti negli ultimi anni: c'è chi decide di puntare tutto su una pertica alta 2 metri e chi, invece, si affida all'ormai celebre 'falso nueve' in stile Barcellona, un attaccante basso in grado di non dare punti di riferimento ai difensori avversari. E considerando i successi collezionati dai Blaugrana negli ultimi anni, ecco forse spuntare il primo requisito fondamentale…l’altezza.
Ne abbiamo visti molti di giocatori bassi in Serie A negli ultimi anni, alcuni addirittura alti meno della bandierina del calcio d'angolo. Così ci siamo chiesti: se decidessimo di puntare tutto su una squadra composta da giocatori dal baricentro molto basso, come sarebbe un’eventuale top 11? Abbiamo provato a stilare una bozza di formazione su un improbabile 4-2-3-1. Sicuramente gli equilibri tattici sarebbero più rari dell'acqua nel deserto, però davanti avremmo sicuramente una buona dose di tecnica e velocità. Ecco la nostra formazione (una sola indicazione: evitate di giocare a lanci lunghi con loro, sarebbe come fare una supercazzola a Mike Tyson: masochismo puro).
Come in tutte le mappe che si rispettino, abbiamo scelto anche noi la nostra misura standard: la bandierina del calcio d’angolo, alta per regolamento almeno 1,5 metri. Questi sono tutti i giocatori che ci vanno più vicino.
Il modulo scelto, come anticipato, è un 4-2-3-1.
In porta c'è il cinghialone Angelo Peruzzi, con i suoi 181 cm d’altezza. Ormai siamo abituati a vedere giganti come Donnarumma, Handanovic e Buffon occupare tutto lo specchio. Peruzzi no. Era relativamente basso, ma con una forza nelle gambe capace di lanciarlo senza problemi da palo a palo. Il record della Serie A, però, in materia di piccole dimensioni, appartiene a un altro: Francesco Quintini, secondo portiere della Roma negli anni '70 con appena 168 cm di lunghezza.
Linea difensiva a 4, con il giapponese dell’Inter Yuto Nagatomo (170 cm) e il romanista Mario Rui (168) sulle fasce. In mezzo la coppia nerazzurra Ivan Cordoba (173)-Gary Medel (171). Fortunati gli attaccanti avversari? Mica tanto, Cordoba vinceva i duelli aerei perfino contro Ibrahimovic, alto 20 cm in più, mentre esistono poche cose al mondo in grado di piegare Medel. Quindi dietro siamo messi bene.
Passiamo ai due mediani, quelli che dovrebbero bloccare le imbucate centrali degli incursori avversari. Ci pensano Jose Mauri (169) e Stefano Sensi (168). Tanta qualità a disposizione della nostra squadra. Forse concediamo qualcosa è vero, però vogliamo accontentarci di un gioco spumeggiante. Certo, l'ideale sarebbe stato Marco Verratti (forte dei suoi 165 cm), ma purtroppo per ora non abbiamo ancora avuto la possibilità di vederlo sfidare i “giganti” della nostra Serie A.
Arriva ora il pezzo forte della squadra: quelli pronti a ribaltare l'azione con un solo scatto. Da destra a sinistra, l'incubo di ogni difesa, velocità e tecnica mischiati alla perfezione: Maxi Moralez (159 cm), Papu Gomez (165), Lorenzo Insigne (163). Con loro il contropiede diventa letale.
E davanti? Un attaccante forte fisicamente, in grado di sfruttare i cross e i rifornimenti alle sue spalle? Ma per favore. Noi chiudiamo la nostra squadra con Sebastian Giovinco (162 cm), la Formica Atomica. Il giocatore del Toronto diventa quindi il nostro terminale offensivo, quello che deve trasformare in oro ogni pallone.
Una rosa bassissima, con una media di appena 168,09 cm.
Eppure, per esigenze di modulo, abbiamo dovuto fare delle rinunce: non ce ne vogliano i vari Florenzi (173 cm), Mertens (169 cm), Giaccherini (167 cm), Fetfatzidīs (168 cm), Brienza (168 cm). E nemmeno Diego Armando Maradona, che in compagnia dei suoi 165 cm ha fatto ballare le difese di mezzo mondo. Loro sarebbero stati troppo forti (o forse solo troppo alti).
A proposito, abbiamo dimenticato di scegliere l'allenatore di questa squadra. Ditecelo voi! (VIETATO RISPONDERE BIANCANEVE)
Questo intanto l'11 definitivo, (4-2-3-1): Peruzzi; Nagatomo, Cordoba, Medel, Mario Rui; Mauri, Sensi; Maxi, Gomez, Insigne; Giovinco.Vivere per il calcio. Potrebbe essere il titolo della mia vita. Sono monotematico, lo ammetto: datemi un pallone (da calciare o guardare rotolare non ...
Vivere per il calcio. Potrebbe essere il titolo della mia vita. Sono monotematico, lo ammetto: datemi un pallone (da calciare o guardare rotolare non ...